Il Comune ci ripensa: riaprono le casette dell’acqua
Dopo l'opera di sanitizzazione sono state riaperte le casette per la distribuzione di acqua
ACQUI TERME – Nelle scorse settimane, la decisione aveva acceso in città un aspro dibattito. Al fine di limitare la diffusione del contagio da coronavirus, il sindaco Lorenzo Lucchini aveva chiuso le casette dell’acqua, le strutture che a prezzo calmierato erogano naturale e frizzante ‘sfuse’. La decisione era motivata dal fatto che le bocchette sono distanti solo 30 centimetri e che nell’attesa dei tempi di riempimento sovente si creano sovente file.
I fruitori delle casette hanno lamentato di saltare dalla ‘padella alla brace’, come si suol dire, essendo ora costretti a fare le file nei supermercati per approvviggionarsi di acqua, esponendosi a maggiori pericoli. Palazzo Levi, nei giorni scorsi è tornato sui suoi passi. «Da mercoledì sono in corso in tutta la città le operazioni di igienizzazione degli arredi urbani, come per esempio panchine, cestini, pensiline, attrezzature dei parchi gioco dei bambini, cancellate e ringhiere nei luoghi maggiormente frequentati – ha spiegato l’ufficio del sindaco – A seguito di questa accurata operazione di sanitizzazione, sono state riaperte agli utenti le Casette per la distribuzione di acqua. Si raccomanda l’uso di dispositivi di protezione come guanti monouso e il rispetto della distanza di un metro tra le persone».