La Croce Bianca raccoglie fondi per affrontare l’emergenza
Sui social network è apparso il racconto di una giornata da volontario al tempo del coronavirus
ACQUI TERME – Balconi plaudenti per medici, infermieri ed Oss, eroi della battaglia contro il coronavirus. Nella catena emergenziale di soccorso che collega i contagiati alla Sanità, ci sono però anche le associazioni di pubblica assistenza, Croci rosse, bianche, verdi e Misericordie, composte da iovani e meno giovani, tutti volontari.
A sostegno di una raccolta fondi organizzata dalla Croce Bianca di Acqui Terme sui social network è apparso il racconto di una giornata da volontario al tempo del coronavirus: «Sono le 7 di mattina, siamo appena arrivati in associazione, contrariamente al solito non si sentono risate, non si scherza come al solito, c’è solo un silenzio assordante e la stessa espressione sul volto di tutti, la paura – scrive Daniela Diaz – Prendiamo servizio, ci mettiamo le mascherine, le stesse da una settimana, ci è concesso averne una ciascuno perché le scorte sono limitate e dobbiamo risparmiarle per quando andremo a prendere un caso positivo. In tasca qualche paia di guanti, una boccettina di disinfettante quasi esaurita e tanta speranza, la speranza che oggi non ci chiameranno per uno stato febbrile o per una difficoltà respiratoria».
La storia apparsa su Facebook è il toccante racconto di un intervento di recupero di un paziente febbrile e con difficoltà respiratorie. Vibrante nel sincero tremore dell’anima, nel timore di far qualcosa di sbagliato (una mascherina troppo larga, una tuta strappata) e mettere a repentaglio la propria ed altrui vita; la descrizione della paura di chi affronta il pericolo mosso da senso del dovere e amore per il prossimo, non per professione, non per spavalderia o egolatria. Volontari, persone semplici che a fine mese non riceveranno nessuna busta paga, ed al termine dell’emergenza forse nemmeno i giusti ringraziamenti dalle Autorità. Sono anche loro i nostri eroi.
Per sostenere l’opera della Croce Bianca di Acqui Terme e dotare militi e militesse di dispostivi di protezione individuale è stato appunto organizzata una raccolta fondi su www.gofundme.com.