«Cinque pazienti in terapia intensiva. Situazione sempre più seria»
«State a casa, non saremo disposti a tollerare episodi di persone in giro senza motivata giustificazione»
ACQUI TERME – Anche ad Acqui la situazione sta via via peggiorando. «In questo momento abbiamo 15 persone ricoverate al reparto Covid e 5 in terapia intensiva. Altre 20 persone stanno attendendo l’esito del tampone» ha dichiarato il sindaco Lucchini nel quotidiano video di aggiornamento. «I pazienti sono per lo più provenienti da Ovadese, Novese e Alessandrino, abbiamo addirittura una paziente di Pavia. Il flusso est-ovest interesserà molto probabilmente la nostra città. Ribadisco per l’ennesima volta, quindi, di uscire di casa meno possibile. Oggi ho deciso di chiudere le casette dell’acqua perché in questo momento non sono necessarie Bevete l’acqua di casa che, se lasciata decantare, è assolutamente buona. Sappiate che chi si farà trovare in giro senza giustificato motivo andrà incontro ad una denuncia penale».
Buone notizie, nel frattempo, dall’Asl di Torino. «Riceveremo a breve una fornitura di dispositivi utili ai nostri sanitari. Mancano ancora mascherine nelle farmacie, ma i nostri volontari continuano a produrne secondo validi criteri. Sono mascherine che almeno da un punto di vista meccanico riducono il rischio di contagio» ha sottolineato il Sindaco, che rivolge poi un ringraziamento «alle numerose persone che si sono dette disposte a prendere parte al progetto ‘Nessuno si senta solo’ che mette a disposizione esperti e persone in apprendistato per fornire supporto psicologico a chi è costretto a casa. Voglio inoltre ringraziare gli assistenti sociali di Asca, l’associazione socio-assistenziale che opera da anni nell’Acquese, perché n questo momento stanno facendo moltissimo per la nostra comunità. Purtroppo il disagio sociale non può che aumentare in questo periodo».
Nuove importanti forniture, infine, per l’ospedale ‘Galliano’: «Ci stiamo occupando dell’acquisto di materiali che nei prossimi giorni mancheranno in terapia intensiva. Al momento stiamo per acquistare i caschi che servono ad assistere chi ha difficoltà respiratorie. Vi invito quindi a continuare a dare il vostro contributo economico su GoFundMe e con le varie raccolte fondi aperte online».