Lucchini: «I tamponi salgono a sei». Già raccolti oltre 40 mila euro in donazioni
ACQUI TERME – «In questo momento rimangono 7 i pazienti ricoverati al ‘Galliano’ positivi al Covid 19, mentre sono salite a 6 le persone sottoposte a tampone. I numeri stanno lentamente crescendo, quindi rimane alta la nostra soglia di attenzione», con queste parole il sindaco Lorenzo Lucchini ha aperto il messaggio di aggiornamento quotidiano rivolto alla cittadinanza. «Continuo a sollecitare i cittadini a rimanere a casa e a uscire solo se necessario. Le nostre pattuglie stanno vigilando affinché vengano rispettate le norme restrittive» ricorda il primo cittadino termale.
«Una delle necessità più grandi che si stanno riscontrando in ospedale è la carenza di mascherine e i camici per i sanitari. A questa problematica stiamo rispondendo grazie a un forte contributo delle forze private. Sulla piattaforma GoFundMe, attivata da un gruppo di dottoresse acquesi, che ringrazio, stiamo raccogliendo una sostanziosa quantità di denaro (arrivata ad oltre 27 mila euro, ndr) che sarà utilizzata già nelle prossime ore per gli approvvigionamenti». Significativo il contributo dell’associazione Monsignor Galliano «che sta facendo transitare queste somme di denaro sul proprio conto corrente per inviarle all’ospedale. Ricordo che anche la farmacia centrale di corso Italia si è messa a disposizione per raccogliere le donazioni di chi non potesse accedere al portale online».
Insieme al gruppo di dottoresse, si sono attivati anche il Rotary e il Lions Host, «che hanno donato 10 mila e 1.800 euro con le quali stiamo fornendo mascherine alla Protezione Civile. Stamattina – aggiunge il sindaco – abbiamo anche ricevuto un offerta di 3.500 euro dall’associazione di volontari FrankOne Night di Monastero Bormida, inizialmente destinata ad una spesa comunale». Come spesso accade, anche gli Alpini acquesi non hanno mancato di offrire il proprio contributo, donando proprio pochi minuti fa 500 euro per l’ospedale.
Infine un rinnovato appello alle donazioni: «Serve sangue, abbiamo bisogno di sacche. Insieme al presidente Vittorio Grillo abbiamo deciso di non impiegare i camper dell’Avis per motivi di sicurezza. Chi vuole donare può farlo al centro trasfusionale. In conclusione voglio ringraziare ancora una volta tutta la comunità acquese, che sta dimostrando grande impegno per contribuire ad uscire da questo momento. È un segnale molto importante. Sono convinto che se manterremo questo livello di compattezza riusciremo ad affrontare tutte le altre sfide che ci si presenteranno».