Il vescovo Testore e la lampada votiva per l’emergenza virus
Cerimonia particolare nella Cattedrale, una preghiera per allontanare l'epidemia
ACQUI TERME – Ieri la Cattedrale ha ospitato una cerimonia particolare, l‘accensione della lampada votiva nella circostanza dell’epidemia del coronavirus. Il vescovo di Acqui Terme, monsignor Luigi Testore, ha officiato l’evento liturgico accendendo la lampada davanti all’urna di San Guido: «A nome e in rappresentanza di tutto il popolo della città di Acqui e dell’intera diocesi, consapevoli della gravità e dei pericoli dell’ora presente, ci siamo raccolti qui davanti all’urna di San Guido nostro patrono» le sue parole.
Dopo alcune letture il vescovo ha rivolto al Signore la sua preghiera: «O Dio onnipotente ed eterno, ristoro nella fatica,sostegno nella debolezza: da Te tutte le creature ricevono energia, esistenza e vita. Veniamo a Te per invocare la tua misericordia poiché oggi conosciamo ancora la fragilità della condizione umana vivendo l’esperienza di una nuova epidemia virale. Affidiamo a te gli ammalati e le loro famiglie: porta guarigione al loro corpo, alla loro mente e al loro spirito. Aiuta tutti i membri della società a svolgere il proprio compito e a rafforzare lo spirito di solidarietà tra di loro. Sostieni e conforta i medici e gli operatori sanitari in prima linea e tutti i curanti nel compimento del loro servizio (…) Liberaci dall’epidemia che ci sta colpendo affinché possiamo ritornare sereni alle nostre consuete occupazioni e lodarti e ringraziarti con cuore rinnovato».