Lucchini: «Sì ai pasti a domicilio. Spostamenti? Per esigenze specifiche…»
Il sindaco di Acqui chiarisce alcuni punti dei provvedimenti discussi in Prefettura
ACQUI TERME – Anche il sindaco Lorenzo Lucchini era presente questa mattina alla riunione in Prefettura con gli altri sindaci del territorio, nel corso della quale sono state discusse le linee guida da adottare in base ai provvedimenti restrittivi emessi dal Governo.
Come ormai noto, bar, pub e ristoranti potranno rimanere aperti solo dalle 6 alle 18, «tuttavia, abbiamo chiesto di poter autorizzare il trasporto e la consegna di pasti a domicilio – spiega Lucchini in una nota pubblicata su Facebook – in quanto servizi utili ai cittadini che si trovano, a vario titolo, ristretti a casa, limitati o impossibilitati a procurarsi i generi alimentari per le proprie necessità». La richiesta è stata autorizzata pochi minuti fa dalla Prefettura. «Gli utenti non possono recarsi al locale a prelevare il cibo (quindi no ai ‘take away’ ndr) – aggiunge il Sindaco termale – e i fornitori del servizio devono attenersi alle norme igieniche vigenti (indossare guanti e mascherine). Tutti coloro che vivono in zone dove non sono presenti servizi quali negozi di alimentari o supermercati, potranno recarsi nel centro zona più vicino».
Alcuni importanti chiarimenti anche per quanto riguarda gli spostamenti. Il decreto prevede la possibilità di muoversi sul territorio solo per esigenze specifiche: «Comprovati motivi di lavoro, di salute o necessità giustificabile – continua Lucchini – Sarà quindi necessario munirsi di documentazione idonea ad attestare lo spostamento per motivi di lavoro (contratti, attestazioni o documenti che riportino ufficialmente la sede dell’attività lavorativa). Lo stesso criterio dovrà essere seguito per i motivi di salute (cure ospedaliere o approvvigionamento di farmaci): anche in questo caso, sarà necessario un documento fornito dal vostro medico curante o dalla struttura».