Raccolta firme per salvare la banca di Bistagno
«Non possiamo permetterci di perdere questo servizio» ha commentato il sindaco Vallegra
BISTAGNO – Dalle parole ai fatti. Il sindaco bistagnese Roberto Vallegra, oltre che a portare la questione nel Consiglio comunale, ha deciso di mobilitare tutta la cittadinanza sulla questione Intesa San Paolo. La filiale bistagnese, probabilmente, nei prossimi mesi chiuderà i battenti o verrà depotenziata. Indizi di questa circostanza il fatto che dal 21 marzo i conti bistagnesi saranno ri-numerati, la filiale verrà accorpata ad Acqui Terme e non ci sarà più la figura di un direttore. «Non possiamo permetterci di perdere questo servizio – ha commentato il sindaco Roberto Vallegra – È vero, c’è l’home banking e molte operazioni possono essere effettuate online, ma la popolazione bistagnese è in gran parte anziana. Sono circa 450 gli ultrasettantenni ed è impensabile che questi acquistino un computer ed imparino ad utilizzarlo per ovviare alle razionalizzazioni della banca». Persone che ci tengono ad avere i ‘soldi in paese’ e da generazioni coltivano il rapporto personale con il direttore o l’addetto allo sportello. Non parliamo solo di pensionati ma anche di commercianti e imprenditori. Il primo acquese ha deciso di stringere a coorte tutta la cittadinanza e raccogliere le firme contro il depotenziamento dei servizi bancari cittadini. «I moduli di adesione saranno a disposizione nell’atrio del palazzo comunale ed in tutti i bar di Bistagno» ha informato Vallegra.