Whitleblowing, anonimato per le denunce dentro la PA
Negli uffici di Palazzo Levi arriverà un moderno software per gestire il flusso delle denunce interne
ACQUI TERME – Il Comune di Acqui aderisce al progetto ‘WhitleblowingPA’, una iniziativa ideata dalle stanze romane «avente ad oggetto la tutela del pubblico dipendente che, nell’interesse dell’integrità della pubblica amministrazione, segnala condotte illecite di cui è venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro» si legge nella delibera di adesione acquese; una prassi, ideata da Anac e Garante per la privacy, per stimolare i delatori della pubblica amministrazione (i c.d. whistleblower), garantendone al massimo la riservatezza.
E così negli uffici di Palazzo Levi arriverà un moderno software per accedere appunto alla piattaforma ‘WhitleblowingPA’ e gestire il flusso delle ‘denunce interne’ appositamente criptate, riconoscendo ai ‘sussurratori’ le guarentigie previste dal Testo Unico del Pubblico impiego, quindi di non essere sanzionato, demansionato, licenziato o sottoposto ad altra misura organizzativa dagli effetti negativi sulla condizione di lavoro. Per chi non dovesse rispettare procedure e protezioni previste per legge, pronte sanzioni amministrative da 5mila a 50mila euro comminate dall’Anac.