Videosorveglianza: Palazzo Levi cerca sinergie con i privati
La durata della convenzione sarà di 5 anni e la manutenzione a carico del Comune
ACQUI TERME – Sicurezza integrata pubblico-privata con telecamere di videosorveglianza inserite nello stesso circuito. E’ questa l’ultima idea di Palazzo Levi per garantire materiale d’indagine alle Forze dell’Ordine. L’attuale sistema conta 175 telecamere e visti i risultati conseguiti, se ne auspica l’implementazione permettendo ai soggetti privati o aziende di posizionare ‘occhi’ in prossimità di aree o immobili di proprietà ed entrare nel circuito. Basta acquistare la strumentazione utile e concedere l’uso al Comune. La durata della convenzione sarà di 5 anni e la manutenzione a carico del Comune.
«Assicurare un efficace controllo del territorio – dichiara l’assessore alla Polizia Locale, Maurizio Giannetto – è un obiettivo strategico. Questa convenzione è alla base di un progetto innovativo che prevede di incrementare la sicurezza cittadina. La videosorveglianza è uno strumento importante, tuttavia per le indagini di un qualsiasi illecito è fondamentale il tempo di acquisizione delle immagini. Con il sistema di videosorveglianza comunale non si riscontrano problemi, perché è facilmente accessibile alle Forze dell’Ordine. Tuttavia, per i circuiti privati ci sono variabili importanti che possono accelerare o rallentare la tempestività delle indagini: dove si trova esattamente la telecamera, dove vengono registrate le immagini, chi ha le credenziali di accesso. La convezione permette di creare sinergie virtuose tra pubblico e privato per avere un unico centro di controllo e aumentare contestualmente il sistema di videosorveglianza cittadino. Un modo semplice per rendere più efficace il controllo e avere una città più serena con un presidio di legalità maggiormente sviluppato».