Coronavirus, nuovo caso sospetto in provincia. Negative le analisi dei coniugi tortonesi
ORE 22.10 – Il diktat imposto in via cautelativa dalla Regione Piemonte: “Scuole di ogni ordine e grado, agenzie formative, palestre pubbliche e private, centri sportivi, teatri, cinema, musei, biblioteche, ludoteche, nidi privati e piscine chiusi fino al 29 febbraio, salvo diverse disposizioni provenienti dal presidente della Regione Piemonte e dal ministro della Salute”.
Le autorità regionali invitano la cittadinanza (a scopo precauzionale) ad evitare tutte le attività non essenziali e a non recarsi negli uffici pubblici se non per necessità.
Le misure urgenti per evitare la diffusione del Covid-19 prevedono, dunque, la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi (in luogo pubblico o privato), sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico, anche di natura culturale, ludico, sportiva e religiosa.
Le persone che hanno fatto ingresso nel Piemonte da zone a rischio epidemiologico (come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità) hanno l’obbligo di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.
ORE 21.10 – I casi positivi in Piemonte scendono da sei a tre. Negativi al controtest i cinesi ricoverati a Cuneo. La conferma arriva dalla Regione.
“Sono risultati entrambi negativi ai test anche i due albergatori che stamattina si erano presentati al pronto soccorso di Tortona, per sottoporsi alle analisi – si legge in una nota – dopo aver ospitato nel loro locale dei clienti provenienti dal Comune della Lombardia inserito in zona rossa. A titolo precauzionale il pronto soccorso era stato chiuso, collocando in osservazione quanti erano presenti in quel momento nella struttura, che ora verrà regolarmente riaperta, non appena sarà installata la tenda di pre-triade, come in tutti gli altri pronto soccorso della regione”.
ORE 20.00 – Sono fortunatamente negativi i risultati dei test riferiti all’anziana coppia di Tortona ricoverata questa mattina per un sospetto contagio da coronavirus.
Ora bisognerà attendere per sapere come procederà l’autorità sanitaria nei confronti delle persone chiuse nel residence da questa mattina. È in atto una riunione all’ospedale a Tortona, a cui sta partecipando anche il direttore generale dell’Asl, proprio per definire la linea d’azione per le otto persone della struttura. Questo perché tra loro ci sono due donne che arrivano dalla zona ‘rossa’ del lodigiano.
ORE 18.30 – Caso sospetto all’ospedale di Alessandria. Una persona è stata ricoverata poche ore fa e messa in isolamento nel reparto degli Infettivi.
I medici hanno attivato la procedura d’emergenza: l’ambulanza, che arrivava da Valenza, ha effettuato il trasferimento attraverso la zona attrezzata dalla Protezione Civile che si trova in un’area adiacente il pronto soccorso. Non si conoscono altri particolari, se non che i medici dovranno aspettare gli esiti dei test per capire se si tratti o meno del virus che in queste ore fa tremare anche l’Italia.
ORE 18.25 – La Protezione civile alessandrina ha terminato il montaggio delle tende nelle adiacenze degli ospedali di Alessandria, Casale Monferrato, Novi Ligure e Ovada. “A Tortona – spiega il coordinatore provinciale, Marco Bologna – aspettiamo di capire quando potrà riaprire il Pronto soccorso: se l’emergenza per l’allarme contagio scattata in giornata rientrerà, domani provvederemo ad aprirne una anche lì; in caso contrario, allestiremo un container adibito ad ambulatorio, come quelli che si usano in caso di terremoti, per permettere di non interrompere il servizio sanitario di primo soccorso. Ad ogni modo, queste strutture mobili – che sono illuminate e riscaldate e in grado di funzionare h24 – serviranno, e in qualche caso sono già state utilizzate, per evitare che i vari punti di Pronto soccorso vengano messi a rischio da pazienti per i quali si teme il contagio”.
ORE 17,20 – Anche in provincia di Alessandria c’è massima attenzione per il caso Coronavirus. Tra ieri e oggi sono stati due i casi sospetti nell’Alessandrino che hanno fatto alzare il livello di impegno delle istituzioni mediche, politiche e militari: quello di Tortona e quello di Pozzolo Formigaro. Fortunatamente, nel caso del papà e della figlia piccola di Pozzolo gli esami hanno dato esito negativo. Si è ancora in attesa degli esiti dei test per i coniugi tortonesi.
In via precauzionale, domenica pomeriggio, la Regione ha deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado di tutto il Piemonte fino a lunedì 2 marzo.
Nel frattempo, davanti agli ospedali di tutta la regione, la Protezione Civile ha allestito dei punti di presidio e sono stati attivati i Com (Centri operativi misti).
Il Ministero ha diramato un vademecum con dieci comportamenti da seguire e segnalazioni generiche per prevenire la diffusione del virus.