Provinciale 210: l’urgenza…senza urgenza
«C'è poca manodopera, e i lavori vanno avanti troppo lentamente»
ACQUI TERME – La popolazione ponzonese, dopo l’alluvione novembrina, si è costituita in Comitato Valli di Ponzone per denunciare l’isolamento dovuto ai numerosi crolli sulle strade del paese. Le condizione precaria era arrivata addirittura sugli schermi dei Tg nazionali e, forse anche per questo, l’attenzione degli enti pubblici, dapprima ‘distratta’, si è poi concentrata sulla SP 210 includendola negli interventi di ‘somma urgenza’. «I lavori proseguono con estrema lentezza a causa della scarsa manodopera impiegata – ha lamentato il presidente del Comitato, Oriano Cantani –Nei giorni scorsi ho incontrato il dirigente della Provincia, l’ingegner Platania, che mi ha spiegato interventi e tempi di realizzazione».
Le numerose frane che hanno interessato l’arteria che collega Acqui al Sassello saranno tutte ‘rattoppate’. «I lavori all’altezza di Ponzone proseguono per realizzare una sola corsia con previsione di ultimazione per fine aprile – ha spiegato l’intervistato – Quelli oltre il paese, dove hanno sistemato le frane a monte e si passa ad una sola corsia, dovranno essere completati dopo alcuni rilievi: la collina tende a scendere per cui i rinforzi a valle dovranno essere valutati a seconda dei risultati. Qui non si sa la tempistica. Sul tratto di Ponzone si stima l’ultimazione, sempre ad una corsia, per fine febbraio primi di marzo. Dove c’è lo slargo, non ci saranno interventi, quindi rimane a senso alternato».
La somma urgenza consente di metterci una pezza e garantire il minimo passaggio. La strada avrà quattro interruzioni con semafori per la circolazione alternata. «Rispetto all’isolamento totale la situazione migliora, ma non la si può considerare accettabile – ha lamentato il presidente – Anche perché i tempi per il recupero della normale viabilità saranno molto lunghi». Da come riferisce il Comitato, il ripristino delle due carreggiate stradali non sarebbe nemmeno in programmazione
in quanto le risorse per i lavori dipendono da Regione e Ministero. «E visti i tempi di altri lavori fatti in passato, è ipotizzabile dai 5 ai 6 anni, se va bene» ha paventato Cantani. La situazione è certamente critica. A partire dalle emergenze. Un’ambulanza diretta ai paesi del circondario impiegherebbe tempi improponibili per salvare una vita. Il servizio di trasporto pubblico e la circolazione delle merci sono al lumicino e scontano tempi ‘biblici’; numerose strutture ricettive, agriturismi e b&b in estate affollati da liguri e stranieri, sono oggi a zero prenotazioni.