Cantieri di lavoro per ‘over 58’ nell’Acquese
Obiettivo: sostenere le persone over 58, inoccupate, prossime alla pensione e fornire personale ai Comuni
ACQUI TERME – La misura persegue il doppio obiettivo di sostenere le persone over 58, inoccupate, prossime alla pensione e fornire personale ai Comuni bisognosi.
«Sono 761 le persone disoccupate residenti in Piemonte, con un’età superiore a 58 anni, che presto saranno inserite in cantieri di lavoro della durata di un anno, nel proprio Comune di residenza, grazie a progetti degli enti locali approvati dalla Regione – ha spiegato l’Assessore Regionale al Lavoro Elena Chiorino – Lo stanziamento complessivo da parte della Regione ammonta a 6,138 milioni di euro da spendere in due anni di attività».
Potranno partecipare gli «over 58», residenti in Piemonte in modo continuativo da almeno 12 mesi, non occupate e non ancora pensionate, non inserite in un cantiere di lavoro e che non percepiscono alcun ammortizzatore sociale.
I progetti approvati sono in totale 206. Quelli approvati nell’Acquese interesseranno, Acqui Terme (2 progetti, 3 cantieristi in totale), Morsasco (1 cantierista), Cassine (2 cantieristi) e Cremolino (3 cantieristi). «Le persone inserite nel cantiere percepiranno un’indennità lorda giornaliera di 29,70 euro, per un massimo di 30 ore di lavoro a settimana – hanno spiegato dalla Regione – L’assegno sarà erogato dall’Inps al lavoratore. I Comuni dovranno coprire le spese per la sicurezza nel luogo di lavoro e le coperture assicurative, e dovranno sostenere i costi degli oneri previdenziali, che saranno poi rimborsati dalla Regione».
Gli ambiti di impiego sono variegati: dall’ambientale, alla salvaguardia dei beni culturali e artistici dal settore del turismo ai servizi di utilità pubblica o sociale.
«Si tratta di una misura che consideriamo di fondamentale importanza, decisamente più significativa dei provvedimenti ideologici di stampo assistenzialista, come il reddito di cittadinanza che, ad oggi, si è dimostrato un totale fallimento per l’occupazione e soltanto un fardello per chi lo deve gestire – hanno concluso l’Assessore Elena Chiorino e il Capo di Gabinetto Claudio Bonante – In primo luogo, con i cantieri di lavoro “over 58” diamo la possibilità a persone che hanno necessità di accumulare contributi pensionistici di poterlo fare percependo anche un reddito, con la dignità che soltanto il lavoro – e non certo l’assistenzialismo pauperista – può garantire. Allo stesso tempo, veniamo incontro alla impellente necessità dei Comuni, specie di quelli più piccoli, di implementazione del personale, troppo spesso carente, o addirittura assente, a causa della mancanza di fondi per poterlo assumere. La Regione considera il lavoro una priorità assoluta».