Lucchini: ‘Ecco i motivi di contrasto con la Roso’
ACQUI TERME – Nei giorni scorsi l’Associazione nazionale dei Comuni termali ha rinnovato i vertici confermando la presidenza a Franca Roso, già assessore al bilancio del sindaco Enrico Bertero. Al momento della nomina l’acquese avrebbe rivolto all’amministrazione penta-stellata «dichiarazioni gravi, lesive sia per l’immagine delle istituzioni acquesi sia per la mia persona» ha commentato il sindaco Lorenzo Lucchini.
L’elezione della Roso è stata resa possibile grazie al placet del governo grillino che nel 2017 ha votato una modifica dello statuto che non consentiva l’elezione di soggetti estranei alle istituzioni. «Nessuna preclusione a vedere nel direttivo di un’associazione che coordina le città termali una nostra concittadina che aveva però concluso il suo percorso istituzionale – ha sottolineato il primo acquese – Tuttavia la Roso, da quando ricopre il ruolo di presidenza, ha adottato posizioni contrarie alla neutralità richiesta dalla sua posizione verso i soci dell’associazione di cui è presidente, mancando del dovuto rispetto istituzionale».
Nel suo sfogo il sindaco stellato elenca le situazioni di aperto contrasto e boicottaggio subite dal governo della città bollente: «Sono rimasto esterrefatto di fronte al negato patrocinio di Ancot al Meeting internazionale sul Termalismo, evento svoltosi nell’ottobre 2019 presso Villa Ottolenghi ad Acqui Terme, dove peraltro era previsto un suo intervento come relatrice, inutilmente attesa – ha confidato – Ancot, poi, si è ritirata come socio da Ehtta (Associazione delle Città Storiche Termali Europee, che il Comune di Acqui Terme aveva contribuito a fondare), con la motivazione che l’ente non “sposava le finalità nazionali”; desta però perplessità la scelta di operare questo recesso nel momento esatto in cui la Città di Acqui Terme ne otteneva la vicepresidenza: occasione di grande visibilità per la nostra città da cui sarebbero potute scaturire collaborazioni e sinergie utili». A questo si aggiungerebbero imbarazzanti esternazioni. «L’ex vicesindaco Roso ha offeso pubblicamente la mia persona, rivolgendosi a esponenti politici della città rumena di Tășnad, accusandomi di non aver riconosciuto ai miei predecessori il merito del gemellaggio stipulato con loro – ha lamentato Lucchini – La circostanza è ampiamente smentita e documentata da comunicati stampa e da un servizio tele-giornalistico andato in onda in Romania, nei quali è riscontrabile il mio riconoscimento alla precedente amministrazione del lavoro svolto. Questo ha comportato un forte imbarazzo tra le istituzioni coinvolte che doveva essere evitato e che dimostra una scarsa sensibilità politica».
La stessa Roso nel corso dell’assemblea pubblica per il rinnovo dei vertici di Ancot, avrebbe motivato le sue azioni dettate anche da un risentimento personale, a causa del mancato invito alla presentazione del progetto “Terme delle Via Francigena”. «Si trattava in realtà dell’evento “Terre della via Francigena” ed è evidente che non abbia compreso che l’iniziativa coinvolge Acqui Terme per la sua collocazione geografica e non per la sua vocazione termale – ha precisato l’equivoco il primo cittadino – Dato questo quadro, ritengo che siano necessarie e doverose delle scuse pubbliche non per la mia persona ma per la città che rappresento perché non ritengo sia accettabile coinvolgere le istituzioni in simili beghe di basso profilo. Se la ritiene necessario ottenere visibilità per uscire dalla zona d’ombra in cui la mancata rielezione l’ha relegata, potrebbe portare in città i risultati tangibili che ci si aspettano da chi riveste un tale ruolo di prestigio. Le differenze politiche non dovrebbero essere motivo di ostacolo alla collaborazione e pertanto ci aspettiamo di poter riportare il dialogo su un terreno più autorevole, lavorando sinergicamente su iniziative congiunte».