Lega: “Sanità in crisi? È colpa del Pd”
"Se l?ospedale di Acqui ha perso servizi essenziali e si trova in condizioni precarie è dovuto alle scelte di governo del Pd a capo della Regione»
ACQUI TERME – «La segreteria acquese del Pd scrive in un suo recente comunicato di essere disponibile ad un confronto costruttivo sulla sanità, lasciando fuori la propaganda che è scorretta e non porta a nulla – ha dichiarato Marco Cerini segretario della sezione acquese della Lega – Ricordiamo ai cittadini e agli operatori che, se l’ospedale di Acqui ha perso servizi essenziali come Cardiologia e si trova in condizioni di ulteriore rischio di impoverimento, è dovuto proprio alle scelte di governo del Pd a capo della Regione».
Visione diversa pure per i rimedi. Per i dem, infatti, «le soluzioni alle problematiche locali vanno trovate in ambito provinciale». «Anche la Lega ritiene che la rete degli ospedali nel suo insieme debba funzionare al meglio – prosegue Cerini – Bisogna però partire dalla certezza per i nostri cittadini di avere un ospedale pienamente funzionante, con tutti i servizi di base attivi e con le eccellenze che lo contraddistinguono: dalla Chirurgia alla Rianimazione, dalla Traumatologia all’Otorinolaringoiatria».
Per i leghisti solo con un ospedale autonomo, dotato di mezzi e persone, può esserci una fertile collaborazione di respiro provinciale. «Troppo particolare è il nostro territorio montano, con la sua rete di strade di collina, con la popolazione tra le più anziane d’Italia, con la distanza fisica dagli altri centri zona, perché Acqui sia considerata nel tempo solo come una somma di ambulatori – è il punto del segretario – Ci si augura che la struttura di Alessandria continui a crescere per le eccellenze che solo una grande azienda sanitaria di riferimento nazionale può garantire ma l’obiettivo per il nostro ‘Monsignor Galliano’ deve essere che l’integrazione di alcune funzioni con il resto della provincia aggiunga e non tolga, arricchisca e non impoverisca. Perché il livello, il numero e la qualità delle prestazioni che vengono offerte in loco, per gli abitanti della città e del suo vasto territorio aumentino. In tal senso va la proposta che Lega e centrodestra termale hanno fatto per istituire un tavolo permanente sulla Sanità, confermato dall’impe gno della Lega in Regione, in modo trasparente e concreto».