Tagli ai compensi? M5S: “Già fatto. Bertero guardi in casa propria…”
I pentastellati replicano alle dichiarazioni dell'ex sindaco in merito all'imposta per i danni del maltempo
ACQUI TERME – Il dibattito sull’imposta di solidarietà, l’addizionale Imu voluta dall’amministrazione Lucchini per ricostruire il post-alluvione, si arricchisce di nuovi contributi. L’ex sindaco Enrico Bertero nei giorni scorsi aveva proposto il taglio dei gettoni presenza per tutti i Consiglieri comunali e la riduzione del 30% dei compensi degli amministratori comunali. Non si è fatta attendere la replica dell’assessore al Bilancio Paolo Mighetti: «Una vergognosa speculazione politica. Mi domando come si possa scrivere una mozione che è palesemente inammissibile: avete mai sentito di uno stipendio ridotto con una mozione del Consiglio Comunale?»
Per gli stellati l’imposta di solidarietà sarebbe un male necessario per tornare alla normalità e gli amministratori, consci dei sacrifici, avrebbero già dato esempio di compartecipazione: «Io personalmente ho donato 7500 euro al Comune di Acqui Terme nel mese di novembre e mi sono tagliato come Consigliere regionale lo stipendio, restituendo ai cittadini 180 mila euro – ha continuato Mighetti – il sindaco Lorenzo Lucchini ha ridotto il suo stipendio portandolo da 24 mila euro a 12 mila euro all’anno, il costo dello staff politico è stato ridotto del 52% rispetto a quello dell’ex sindaco».
Una riflessione sulla condotta dell’ex sindaco: «Ci vorrebbe forse un processo morale a esponenti politici che prima devastano i bilanci degli enti comunali, senza rinunciare a stipendi e poltrone, e dopo speculano sulle tragedie per ottenere facile consenso senza essere d’aiuto. Quando Bertero ha aumentato le imposte comunali si è per caso ridotto lo stipendio? – ha domandato l’assessore che ha poi spiegato – L’imposta di solidarietà graverà solo sui proprietari di seconde case, di immobili commerciali e produttivi e istituti bancari. Per le normali realtà residenziali e commerciali parliamo di cifre simboliche che si aggirano tra i 2 e i 4 euro al mese. È opportuno che Bertero inizi ad alzare la cornetta chiamando i suoi parlamentari e i consiglieri regionali che hanno emolumenti sostanziosi chiedendo di ridursi lo stipendio, donando quei fondi, come ha fatto il Movimento 5 Stelle nel 2016, proprio alle zone colpite dalle alluvioni. Come al solito, tutte le accuse di Bertero dovrebbero essere rivolte allo specchio di casa sua».