Protezione Civile: in arrivo rimborsi per quasi 30 mila euro
Le associazioni Protezione Civile, Nazionali Alpini e Carabinieri hanno presentato al Comune un consuntivo di spese già sostenute
ACQUI TERME – Laddove ce ne fosse ancora bisogno, l’alluvione dello scorso novembre ha evidenziato come la Protezione Civile sia una risorsa imprescindibile per il territorio. Seppur nell’agire è la longa manus del potere pubblico e appare come un unico ente, questa consta di diverse onlus, tutte mosse dallo spirito di volontariato dei propri iscritti.
Le associazioni Protezione Civile, Nazionali Alpini, Carabinieri e Finanzieri d’Italia offrono uomini e mezzi all’ente acquese per rispondere, nell’ordinario, ad esigenze di gestione del traffico veicolare o di assistenza in occasione di eventi collettivi, in occasione di eventi calamitosi, alla gestione dell’emergenza, al monitoraggio del pericolo, all’opera di salvataggio, ovviamente coordinati con le forze dell’ordine.
«Le associazioni Protezione civile, Nazionali Alpini, Carabinieri e Finanzieri d’Italia svolgono con dedizione ed impegno attività sussidiarie ed ausiliarie del Comune dirette alla salvaguardia dell’incolumità e della sicurezza dei cittadini – hanno spiegato da Palazzo Levi – Alla luce degli interventi posti in essere e la capacità organizzativa dimostrata da ogni associazione nel corso del 2019, così come da relazioni allegate alle rendicontazioni e come appurato in sede di confronto con gli uffici che, per competenza, hanno intessuto rapporti di coordinamento e di collaborazione con i volontari di protezione civile, il Comune riconosce loro un rimborso spese totale di euro 29.580».
Nel dettaglio, le no profit hanno presentato al Comune un consuntivo di spese già sostenute (a fronte dei servizi offerti): Associazione Protezione Civile euro 26.256,77, A.N.F.I. 6.444,30, Associazione Carabinieri 5.587,02, Associazione Alpini 1.695,86, per un totale di euro 39.983,95.