Il Comune sperimenta il telelavoro: in due impiegati….da casa
La sperimentazione durerà un anno e sarà rivolta al personale impiegato a tempo pieno e con contratto a tempo indeterminato
ACQUI TERME – Seppur l’istituto sia del 1998, il Comune bollente ha deciso di sperimentare il telelavoro solo dal 2020. La decisione della Giunta penta-stellata è quella di «avvalersi di forme di lavoro a distanza, allo scopo di razionalizzare l’organizzazione del lavoro e di realizzare economie di gestione attraverso l’impiego flessibile delle risorse umane» si legge nella delibera numero 340.
Nuovi parametri spazio-temporali per due lavoratori dipendenti che non dovranno recarsi a Palazzo Levi per timbrare il cartellino ma potranno svolgere le proprie mansioni ‘comodamente’ da casa (ovviamente monitorate per qualità e quantità della prestazione fornita).
La sperimentazione durerà un anno e sarà rivolta al personale impiegato a tempo pieno e titolare di un contratto a tempo indeterminato.
«Il fine è quello di incentivare nuove forme di flessibilità per i propri dipendenti, creare nuove opportunità di lavoro per coloro che hanno problemi di mobilità, favorire l’incremento del livello di soddisfazione e della qualità della vita dei lavoratori coniugando le esigenze lavorative con quelle familiari (figli, anziani, disabili), sostenere la maternità consentendo maggiori possibilità di presidio familiare» hanno specificato dall’amministrazione Lucchini.