Si pensa alla piantumazione lungo l’argine del Bormida
ACQUI TERME – L’adesione al Piano di Sviluppo Rurale (in particolare alla Misura “Investimenti per accrescere resilienza e pregio ambientale degli ecosistemi forestali”) per far crescere, possibilmente a costo zero per il Comune, la vegetazione ripariale lungo gli argini della Bormida, è questa l’ultima idea dell’amministrazione penta-stellata, per scongiurare e arginare futuribili esondazioni del grande fiume acquese.
L’incarico per predisporre il progetto è stato assegnato a Eleonora Penna, professionista esperto del settore. L’intenzione è quella di farsi assegnare in concessione decennale le aree demaniali lungo la Bormida tra Acqui e Visone, una superficie di oltre 6 km lungo l’alveo (474923 mq), per provvedere con i fondi del Piano alla loro rinaturalizzazione installando metodi di contenimento (ripari alle alicee, pioppeti) e creando strutture e percorsi atti alla valorizzazione di questo patrimonio verde. Si pensa a percorsi sportivi e spot per l’osservazione naturalistica o culturali.