Ivaldi: “Da Regione servono aiuti per l’economia ponzonese”
L'isolamento ha messo in ginocchio le aziende locali
PONZONE – Ancora riflettori puntati sul Comune di Ponzone. Il sindaco Fabrizio Ivaldi, ha scritto una lettera aperta sul post alluvione inviata a Giunta e Consiglio Regionale del Piemonte. «Le recenti calamità naturali hanno particolarmente colpito l’area montana appenninica, territorio fragile cui appartiene anche il mio Comune, Ponzone – si legge – Tra le tante emergenze che il maltempo ha creato, la più grave è quella legata alla viabilità: area già di per sé distante dalle principali vie di comunicazione, si trova oggi di fatto isolata con un grave impatto negativo proprio in un periodo, quello natalizio, che avrebbe dovuto segnare positivi risultati per le attività economiche del territorio, sia per quelle strettamente turistiche (ristorazione, strutture alberghiere, esercizi commerciali) si per quelle agricole legate alla vendita diretta di prodotti nostrani di pregio (formaggi, salumi, miele eccetera)».
L’immagine negativa di una viabilità impossibile ovvero difficoltosa e resa pericolosa dalla stagione invernale, starebbe segnando in negativo le attività economiche ponzonesi: «L’imminente stagione invernale, con la neve già caduta e la presenza di ghiaccio, ha reso ancor di più precaria la viabilità alternativa, comunque approntata dalle amministrazioni – ha precisato – Parliamo in genere di strade secondarie o rurali, ripide, mal segnalate, fangose e sdrucciolevoli e senza adeguata protezione per traffici consistenti. In qualche caso, si è già dovuto procedere a chiudere alcune di queste possibili alternative viarie, aggravando il carico sulle poche rimaste transitabili seppur con difficoltà. Purtroppo è quasi certo che tale situazione si protrarrà sino alla prossima primavera».
Per tali motivazioni il sindaco Ivaldi chiede al governo regionale di sostenere l’economia ponzonese con una misura straordinaria utilizzata per situazioni comparabili. «Ad esempio gli interventi attuati nei casi di mancato innevamento in montagna in alcune stagioni invernali» ha concluso.