Ad Acqui e sobborghi nuovi ripetitori per le radio
L'iniziativa non graverà sulle casse di Palazzo Levi
ACQUI TERME – Nei giorni scorsi la Casa comunale ha stipulato una convenzione con una società di Brescia per l’installazione di alcuni ripetitori di segnali radiofonici. «Il territorio del Comune di Acqui e limitrofi, a causa della particolare conformazione orografica, mal si presta ad una corretta fruizione dei segnali radiofonici e che molte zone risultano ancora oggi poco o per nulla servite dai ripetitori principali – hanno premesso da Palazzo Levi – riteniamo che la ripetizione dei segnali radiofonici di emittenti private di rilevanza nazionale non ancora fruibili o scarsamente ricevibili sul nostro territorio (tra le quali Radio Monte Carlo, Virgin Radio, Radio Kiss Kiss ecc.) sia di interesse pubblico, in quanto il loro ascolto è richiesto dalla popolazione specialmente giovanile». E così, dopo una ricerca di mercato e l’individuazione della ditta incaricata dell’ampliamento del segnale (tale Prais Srl) è stato analizzato un progetto e predisposto un modello di convenzione da inoltrare al Mise per l’autorizzazione.
Tutto il pacchetto, pratica amministrativa, installazione apparecchiatura e manutenzione relativa, sarebbe a carico della società e quindi a costo zero per il Comune acquese.
Appena si è diffusa la notizia, sono partite le allarmate segnalazioni sugli effetti nefasti sulla salute conseguenti e/o collegate alla installazione di strutture atte a irradiare o captare il segnale elettromagnetico. Tale ingiustificato allarmismo probabilmente trae spunto da una poco corretta informazione reperita qua e là dai siti dell’ ‘onniscente internet’.