Terzo, l’appello del Sindaco: «Roma non si dimentichi dell’Acquese»
Il sindaco Vittorio Grillo invita a non abbassare i riflettori sui danni subiti dal territorio
TERZO – «Non dobbiamo far abbassare i riflettori dal nostro territorio – ha allertato il sindaco terzese Vittorio Grillo – Nell’Acquese stiamo vivendo una situazione di emergenza senza precedenti e non possiamo permetterci il lusso di essere dimenticati dal Governo». Il commento è il comprensibile sfogo di un primo cittadino che ha visto realizzarsi il peggior incubo paventato da anni di conferenze sul pericolo idrogeologico.
Nei giorni scorsi una riunione tra i sindaci del territorio ha fatto il punto sui danni e, col susseguirsi degli interventi, sembrava la lettura di un bollettino di guerra. Milioni di euro di danni solo alla viabilità. Strade, maggiori e minori, sbriciolate da frane e smottamenti. Circolazione minima, sconsigliata e difficile, in condizione di criticità anche per l’emergenza. «Ci sono frazioni assolutamente isolate – ha continuato l’intervistato – Con la protezione civile e l’aiuto di privati procediamo a spianare rive e scarpate in modo da allargare le strade comunali quel poco che consenta l’approvvigionamento di beni di prima necessità e l’eventuale passaggio di un’ambulanza. I soldi per i lavori? Non ci sono. Faremo i lavori sperando arrivino da Roma e sarebbe assurdo il contrario considerata la situazione».
Alla concione dei sindaci erano presenti anche il deputato Federico Fornaro e l’Assessore regionale Marco Protopapa i quali hanno garantito di farsi vindici presso i rispettivi governi per mantenere alta la soglia di attenzione nei confronti del dramma dell’Acquese. «In Tv già non si parla più di noi. Il ‘disastro in voga’ è quello dell’Albania – ha concluso Grillo – Speriamo l’opinione pubblica e conseguentemente la politica non si dimentichi di noi».