La Cri di Cassine festeggia il 130° con un bollettino per il paese
CASSINE – L’annuncio lo da il presidente Matteo Cannonero: «Il Bollettino realizzato dalla Comitato della CRI di Cassine in occasione del 130° di Fondazione sta per essere consegnato alle famiglie di Cassine e dei paesi limitrofi – ha spiegato – Il Consiglio Direttivo ha deciso di inviarlo gratuitamente alle famiglie anziché organizzare feste fini a sé stesse e costose».
130 anni dal 4 agosto 1889 quando un gruppo di filantropi e benefattori cassinesi si riunirono per insediare il paese un presidio della Croce Rossa, un’associazione esistente da soli 25 anni e che in così poco tempo aveva già ramificazioni in tutto il mondo. «L’allora Provincia di Alessandria (che comprendeva anche i territori di Asti e dell’Astigiano) contava sulla sola presenza di Croce Rossa ad Alessandria (fondata qualche anno prima, nel 1881) e retta nei primi anni da illustri cassinesi quali i Conti Tarino di Groppello e Giovanni Zoppi. Il Comitato di Cassine risulta quindi essere secondo solo ad Alessandria, in ordine di fondazione» ha vantato Cannonero.
Tra l’altro essendo la provincia, anche sede del Comando di Corpo d’Armata dell’Esercito, a norma dello Statuto vigente, assunse la qualifica di Comitato Regionale. «Anche grazie a ciò fu aperto a Cassine uno degli Ospedali territoriali della Cri più grande della circoscrizione, la cui direzione fu affidata al Cap. Med. Cri Dott. Lorenzo Gualino, allievo di Cesare Lombroso, a cui successivamente fu affidata la direzione del Manicomio Provinciale di Alessandria». Da allora la Cri nostrana è stata attenta alle esigenze locali, già all’inizio degli anni ’70 diede avvio al servizio di soccorso tramite autoambulanza – ha continuato l’intervistato – e nel corso dell’ultimo decennio le attività si sono ulteriormente “scatenate” portando sul territorio, una su tutte, la promozione della cultura di stili di vita sani per il tramite della Donazione del Sangue. Il Gruppo Donatori è stato costituito nel 2001 recentemente si è dotato di una Autoemoteca – Unità Mobile per la raccolta del Sangue (nel vasto autoparco nazionale della Cri ne sono presenti solo altre tre a Roma, all’Aquila e a Catania)». Ciò che è certo è che i volontari cassinesi rimarranno un punto di riferimento e di eccellenza nel campo dell’assistenza e della formazione in area sanitaria, dei servizi pubblici, delle attività rivolte alla cittadinanza e indirizzati alle persone vulnerabili.