Il sindaco Lucchini in difesa di Liliana Segre
"Totale solidarietà e vicinanza a Liliana Segre. Questi messaggi sono un insulto alla storia e alla memoria"
ACQUI TERME – Il sindaco Lorenzo Lucchini assume una posizione pubblica in difesa di Liliana Segre. «Sono in media 200 gli insulti razzisti rivolti a Liliana Segre, ottantanovenne sopravvissuta ad Auschwitz e senatore a vita – ha dichiarato pubblicamente – Sabato 19 ottobre la senatrice è stata premiata come “Testimone del Tempo” durante la 52° edizione del Premio AcquiStoria, in quanto attiva testimone della Shoah italiana, impegnata ogni giorno a mantenere vivi i valori della Costituzione Italiana».
L’Osservatorio Antisemitismo ha creato un report per tracciare una mappa di tutte le aggressioni social di cui è vittima la senatrice a vita. Sono in media 200 messaggi al giorno che incitano all’odio razziale. Sono innumerevoli i commenti belluini degli haters della rete, che invadono il mondo dei social network con messaggi tipo: “Questa (…) ebrea di m. si chiama Liliana Segre, chiedetevi che cazzo a fatto per diventare senatrice a vita stipendiata da noi ed è pro invasione? Hitler non ai fatto bene il tuo mestiere”. Un altro messaggio: “La senatrice a vita Segre sta bene in un simpatico termovalorizzatore”. Dietro l’anonimato si nascondono antisemiti o esponenti di estrema destra, che tentano di inquinare il dibattito pubblico.
«Totale solidarietà e vicinanza – ha affermato il primo acquese – da parte mia e dell’Amministrazione comunale a Liliana Segre. Questi messaggi non solo sono terribili, ma sono un insulto contro la storia e la memoria. Sono onorato di aver potuto conoscere Liliana Segre durante il Premio AcquiStoria, conferendole il riconoscimento in quanto testimone dell’ignobile sofferenza che milioni di persone hanno vissuto durante l’Olocausto. È inaccettabile che la memoria storica venga sporcata da questa schiera di figure coperte dall’anonimato. Ben vengano le dichiarazioni del Primo Ministro Giuseppe Conte, che ha chiesto alle forze politiche di mettersi d’accordo per introdurre delle norme contro il linguaggio dell’odio: lo si faccia quanto prima, contro queste barbarie di inaudita violenza».
«Il Premio AcquiStoria – hanno ricordato da Palazzo Levi fu istituito nel 1968 per ravvivare e onorare il ricordo della Divisione Acqui e del suo sacrificio, consumatosi nel settembre 1943 nelle isole ioniche di Cefalonia e Corfù, ma anche per diffondere la consapevolezza che la ricerca storica è uno dei fondamenti del progresso morale, culturale e sociale della nazione».