Torna a casa il Trittico del Bermejo
Dopo un anno in tour, il quadro tornerà nella sua Cattedrale.
ACQUI TERME – Mercoledì 9 ottobre il Trittico del Bermejo farà ritorno ad Acqui Terme dopo aver girato le mostre più importanti d’Europa, Madrid (El Prado), Barcellona (Museo Nazionale della Catalogna) e Londra (National Gallery), incassando il plauso di una fiumara di visitatori (160mila solo nella città della regina). Dopo un anno in tour, il quadro tornerà nella sua Cattedrale e gli estimatori della Vergine del Montserrat sono pronti a dargli il bentornato.
Ieri, lunedì 7, nel duomo acquese, Don Giorgio Santi, Gianni Rebora e Giandomenico Bocchiotti, alla presenza del sindaco Lorenzo Lucchini e della dirigente del IC1 Elisa Camera, hanno illustrato il programma della festa e non solo. «Ci sarà un evento di benvenuto – ha spiegato Don Santi – venerdì 11 ottobre, alle ore 21, in Cattedrale ci saranno momenti musicali con la Corale Santa Cecilia, la soprano Anna Conti, l’organista Alessandro Miretti, in uno spettacolo diretto da Paolo Cravanzola». Ad arricchire l’interessante programma concertistico la proiezione di immagini e video che illustrano le scoperte degli ultimi studi condotti proprio dagli esperti del Prado.« Il giorno successivo verrà proposto un momento diverso – ha continuato il parroco del duomo – nell’aula capitolare, a partire dalle ore 16, ‘Contemplando il Trittico’, letture spirituali sul soggetto del Trittico accompagnate dalle esibizioni degli alunni del corso musicale scuola ‘Bella’».
L’ammirazione e l’entusiasmo incassati nelle sedi straniere, ha attivato una riflessione generale sull’importanza dell’opera e sulla debita opera di valorizzazione che, in verità, ha già mosso piccoli investimenti. Al suo rientro la Vergine di Bermejo troverà già installato un nuovo impianto di sicurezza, dei tecnici a lavoro per allestire un impianto di illuminazione al led che migliorerà il visus ed una futuribile opera di restauro dell’apparato ligneo della Sala Capitolare, scrigno del Trittico, opera mirabile del 1732.
Si investirà anche (e soprattutto) sul capitale umano. Sono già partiti i corsi formativi per volontari accompagnatori che durante l’orario di apertura della Cattedrale offriranno ai visitatori assistenza e informazioni sui tesori del luogo sacro. Probabilmente, in futuro, l’iniziativa verrà estesa anche alle scuole acquesi d’indirizzo turistico al fine di integrare la conoscenza del patrimonio locale alle altre nozioni generaliste. Infine, a maggio 2020, verrà organizzato un convegno internazionale sul Bermejo.
«L’idea è quella di far diventare il Trittico un altro simbolo della città, come la Bollente o gli archi – ha spiegato il sindaco Lorenzo Lucchini – Dobbiamo creare le condizioni affinché gli acquesi (in primis) e i visitatori possano apprezzare la meraviglia di questo tesoro tutto acquese»