BASALUZZO – La dedizione e la passione nel lavoro, la flessibilità nell’esecuzione di piccoli e grandi quantitativi, insieme agli ingenti investimenti nell’acquisto di macchinari ad alta tecnologia e nelle formazione del personale, sono la ricetta del successo di Seritarghe, azienda di Basaluzzo che ha festeggiato sabato scorso i primi 40 anni.
Sabato 21 a Basaluzzo sono stati il fondatore, Lorenzo Demicheli e il figlio Massimo, insieme ai soci e ai dipendenti, a raccontare di cosa si occupa l’azienda, svelandone storia ed evoluzione, e mostrando passo dopo passo quali sono le lavorazioni che l’azienda svolge, alle numerose autorità che hanno preso parte ai festeggiamenti.
«La Seritarghe è stata fondata nel 1979 grazie a una intuizione di mio padre che dopo una ricerca di mercato aveva scoperto la mancanza, in provincia di Alessandria, di serigrafie specializzate nella stampa su metallo – ha spiegato Massimo Demicheli, che ora è alla guida dell’azienda che realizza prodotti destinati ai più svariati impieghi nei settori chimico, trasporti, alimentari, automotive, solo per citarne alcuni – La difficoltà di tale stampa è la tenuta dei colori. Dopo numerose ricerche Lorenzo ha individuato una procedura particolare che consiste nella stampa a pori aperti sull’alluminio che è una tecnica da abbinare all’ossidazione anodica ed è per questo che si è provveduto ad una prima linea galvanica. Il rispetto delle consegne e la qualità del prodotto sono stati il volano che ha contribuito a farci conoscere dalle maggiori realtà produttive locali e di conseguenza è stato necessario adeguarci acquistando macchinari sempre più produttivi e tecnologici».
Si arriva così ai primi anni ’90, «a seguito del mio inserimento in azienda e con l’invenzione di macchine utensili e grafiche a controllo numerico – ha chiarito Massimo – la Seritarghe ha subito colto le opportunità che queste nuove tecnologie offrivano acquistando il primo pantografo computerizzato che ha permesso di eseguire lavorazioni complesse che prima non era possibile realizzare. Subito dopo si è acquistato il primo plotter piano, unico esemplare presente in Italia, che ha permesso di esplorare nuovi mercati e cogliere altre opportunità».
Nel 1996 la Seritarghe si è trasferita nella zona industriale di Basaluzzo, dove si trova tutt’ora, costruendo « il primo capannone nel quale abbiamo ampliato la linea galvanica esistente. Gli investimenti in macchinari sono aumentati acquistando un pantografo di grande formato, una punzonatrice automatica e il primo plotter di stampa digitale», ha fatto presente Massimo Demicheli.
Negli anni, l’azienda ha continuato ad investire in stampanti di ultima generazione, ampliando l’ufficio tecnico e costruendo il secondo capannone, acquistando inoltre macchinari di taglio e marcatura laser. «Negli ultimi anni lo sforzo organizzativo e di sviluppo e ricerca è stato massimo ed è sfociato nella costruzione di un terzo fabbricato reso necessario per introdurvi la nuova linea di ossidazione dura ed elettrocolorazione. Quest’impianto è motivo di orgoglio in quanto è stato studiato e realizzato confrontandoci con specialisti del settore evitando scarichi e abbattendo totalmente le emissioni industriali in atmosfera e riducendo al minimo la richiesta di approvvigionamento idrico».
La devozione nei confronti del lavoro, della passione che li guida e li stimola, è tutta nei sorrisi e negli occhi di Lorenzo e Massimo Demicheli, ma cosa serve per guidare un’azienda che conta ben 24 dipendenti ed è arrivata al traguardo dei 40 anni di attività? «La costanza e la fiducia nei propri collaboratori», risponde sicuro Massimo, mentre il padre Lorenzo dice che conta «il sacrificio, non pensare al sabato o alla domenica, non esistono orari. Bisogna sempre studiare cose nuove, capire come risolvere i problemi. A volte mi alzo di notte per prendere appunti perché il primo pensiero è quello che va al lavoro».
Tra i punti di forza della Seritarghe c’è anche l’autonomia nella produzione, la continua ricerca nelle nuove tecnologie e nei nuovi macchinari al fine di rendere l’azienda sempre più competitiva e rispettosa nei confronti dell’ambiente e delle salute dei lavoratori: «Abbiamo acquistato diversi macchinari adeguandoci al piano nazionale Industria 4.0», ha spiegato il direttore tecnico Bruno Giuseppe Romano. Inoltre, «il personale segue costantemente corsi specializzati all’interno e all’esterno dell’azienda».
«Dobbiamo onorare il lavoro di una persona che ha dato lavoro ad altre 25 – ha dichiarato il sindaco di Basaluzzo Gianfranco Ludovici – In un momento triste in cui le aziende entrano in crisi e si trovano costrette a chiudere, questa famiglia ha investito e assunto. Lorenzo è un grande uomo perché ha una grande donna al suo fianco e il figlio e la moglie sono uguali a loro. Questi 40 anni spero possano diventare 80, poi 120 e che voi e i vostri figli possiate continuare a raccontare la storia di quest’azienda».