Croce Bianca: di corsa con le barelle per festeggiare il centenario
ACQUI TERME – Era il 4 settembre 1919 quando la Croce bianca di Savona e la Soms acquese decisero di impiantare nella città dei fanghi una sezione dedicata ad assistenza e trasporto di ammalati, feriti e infortunati. «Gli acquesi subito capirono l’importanza dell’evento aderendo e sostenendo il comitato» ci ha spiegato il vice presidente Fabrizio Varaldo.
Quest’anno, quindi, la sezione acquese festeggia cent’anni. Il primo direttore sanitario Stefano Ivaldi affiancato da un Corpo Militi Volontari che nonostante la penuria di mezzi (solo poche barelle) e medicinali seppe distinguersi ed offrire alla conunità locale grandi servigi. Nel 1920 i soci già ammontavano ad un centinaio ed il cordone ombelicale con i savonesi fu tagliato con la nomna del primo presidente acquese Giuseppe Bellafà.
Sono in corso i festeggiamenti. Sabato scorso c’è stata la festa più formale con l’inaugurazione del nuovo Museo storico e la presentazione del libro ‘Cent’anni di Croce Bianca’ di Monica Benzi e Daniela Diaz. Domenica 15, invece, la partecipazione sarà più corale con la presenza delle consorelle, la sfilata per le vie della città (ore 10) e la caratteristica corsa con le barelle (14.30).
Varaldo lancia l’appello a chi volesse aderire al comitato acquese e diventare, perchè no, un eroe dei nostri tempi: «I volontari oggi sono circa ottanta – ha spiegato – pochi per rispondere alle richieste, dal 118, alle assistenze sanitarie, alle dialisi, ai trasporti. La Croce bianca però è operativa tutti i giorni, a tutte le ore, festivi compresi, grazie al contributo offerto dai volontari. Penso che in un’epoca di frenesia ed egoismo, con la nostra festa, vogliamo dare visibilità a chi si dedica, gratuitamente, alla cura degli altri».