L’organo restaurato di Sant’Ambrogio torna alla musica dell’Ottocento
Per festeggiare l’evento, giovedì 5 alle 21, il concerto del maestro Luca Ferrari
SPIGNO MONFERRATO – Il Belpaese è pieno di tesori nascosti, figli del patrimonio avuto dal passato nascosto da anni (secoli) di polvere e disinteresse. Nella chiesa di Sant’Ambrogio di Spigno Monferrato c’è un organo antico che è stato oggetto di una interessante operazione di recupero. «Dopo una prima ispezione nel 2016 sono stati avviati i lavori per il suo restauro integrale – ha spiegato Benedetto Spingardi, direttore dell’operazione – Erano stati rilevati problemi di sicurezza statica sui quali è stato necessario intervenire tempestivamente». Il cuore dello strumento era sostanzialmente sano; senza smurare alcunché si è provveduto alle riparazioni dei danni tipici di sporco e usura. «La totalità delle componenti foniche è stata invece asportata e restaurata nel laboratorio del maestro Graziano Interbartolo. Il restauratore ha preso a cuore il nostro organo provvedendo non solo a ripararlo ma ha pure esperito un’indagine storica che ha permesso di portare la disposizione dei registri alle condizioni del 1889, quando l’organo prodotto dalla ditta Agati di Pistoia aveva 70 anni ed era stato ammodernato per adattarlo al gusto di fine ’800».
I lavori, finanziati da Cei, Fondazione Crt e tanti privati, sono durati circa un anno e oggi l’organo di Spigno è tornato alle sue condizioni originali. Per festeggiare l’evento, giovedì 5 alle 21, ci sarà il concerto del maestro Luca Ferrari, co-titolare degli organi della Cattedrale di San Lorenzo di Genova. Info: 0144.91155