Acqui si collega alla via Francigena: il progetto
La presentazione venerdì 6 settembre alle ore 18 al Centro Congressi
ACQUI TERME – La Via Francigena, l’antica via che nel medioevo univa Canterbury a Roma, ai porti della Puglia, ultimamente riscoperta, è al centro di crescenti interessi turistici.
Sono infatti migliaia i visitatori che ogni anno attraversano i percorsi degli antichi pellegrini.
Il comune di Acqui ha deciso di aderire al progetto ‘Le Terre della Via Francigena’, una iniziativa che ha l’obiettivo di valorizzare i percorsi locali e le attrattive del territorio attraversato dalla nota arteria del passato.
L’antico itinerario di Sigerico attraversa infatti luoghi di straordinaria bellezza che meritano di essere esplorati: borghi dimenticati, sapori autentici, paesaggi incantevoli.
Il progetto del nuovo collegamento dai colli astigiani e alessandrini fino a Genova sarà presentato ufficialmente venerdì 6 settembre alle ore 18 presso il Centro Congressi.
Questo tratto di strada, messo a punto da alcuni storici, si collegherà al cammino della ‘Via Francigena del mare’ e coinvolgerà 22 comuni, da Masio a Campomorone.
L’evento partecipato dalle più alte autorità locali, godrà della presenza del Presidente Massimo Tedeschi e del Direttore Luca Bruschi, dell’Associazione Europea delle Vie Francigene.
Al centro del progetto, la volonta di creare e condividere una strategia coordinata di valorizzare del percorso e creando collegamenti, organizzare escursioni e soggiorni rivolti a cicloturisti, pellegrini e turisti, incentivando lo sviluppo dello slow tourism.
«Stiamo lavorando a un progetto – dichiara il Sindaco Lorenzo Lucchini – con cui si vuole creare un collegamento alla Via Francigena, importantissimo itinerario di carattere internazionale, che sarà presentato tra pochi giorni. L’obiettivo è entrare maggiormente nel mondo dello slow tourism, del quale ad oggi c’è sempre più richiesta, e noi possiamo evolverci migliorando la nostra offerta turistica. Il turismo dei pellegrini è in forte crescita in Europa, e l’Italia sa già intercettarne una fetta consistente. Dobbiamo essere presenti anche noi. I nostri territori possono garantire un patrimonio immenso».
A conclusione della presentazione seguirà la “Cena del Pellegrino”: saranno serviti alcuni piatti tipici medioevali e una torta speciale elaborata con il Brachetto d’Acqui. Info 0144 – 322142.