Al Teatro Verdi quattro chiacchiere con il mito del trasformismo Arturo Brachetti
ACQUI TERME – Giovedì 18 alle 21 nell’Arena esterna Teatro Giuseppe Verdi in piazza Conciliazione ad Acqui Terme – che quest’anno entra nella rete dei comuni coinvolti dal festival – ci sarà il prequel di ‘Attraverso Festival – Uomini e storie delle terre di mezzo’ con “Arturo racconta Brachetti – intervista frizzante tra vita e palcoscenico” di Arturo Brachetti (ore 21 – ingresso 12 euro).
Famoso e acclamato in tutto il mondo, considerato univocamente il World Master of quick change, il grande maestro del trasformismo internazionale, Arturo Brachetti è un mito vivente nel mondo del teatro e della visual performing art. Nella primavera 2019 ha festeggiato i 40 anni dal suo debutto parigino, sul palcoscenico del Paradis Latin e ora, l’uomo dai mille volti – che in un battito di ciglia (o forse due) è capace di trasformarsi in mille personaggi – si racconta in una serata speciale fatta di confidenze, ricordi e viaggi fantastici: Fregoli, Parigi e le luci della Tour Eiffel, Ugo Tognazzi, le ombre cinesi, la macchina da cucire della mamma, il Paradis Latin, e le mille fantasie di un ragazzo che voleva diventare regista o papa, prendono vita in un’intervista frizzante al confine tra vita privata e palcoscenico. Sarà come entrare nel dietro le quinte della vita di Arturo Brachetti, parlando dei suoi debutti, dei viaggi intorno al mondo, della vita quotidiana, delle “mille arti” in cui eccelle e altro ancora. Partendo dal racconto della sua storia e dal solaio in cui tutto è iniziato, l’artista italiano, senza maschere e senza trasformismi, ci farà scoprire perché è la realtà immaginata quella che ci rende più felici.
La IV edizione di Attraverso Festival prenderà invece il via giovedì 22 agosto, in due comuni: a Cartosio, alle 21, in piazza Umberto Terracini con il concerto di “Le canzoni del tempo del sogno” degli Yo Yo Mundi (che festeggiano 30 anni di carriera) e a Voltaggio, sempre alle 21, nel Sagrato della Chiesa con Hollywood Party di Steve Della Casa e Efisio Mulas.
Da lì gli appuntamenti si susseguiranno fino all’8 settembre: un vero e proprio percorso turistico-spettacolare nei territori regionali inseriti nella World Heritage List dell’Unesco nel 2014 e quelli limitrofi dell’area del Basso Piemonte e dell’Appennino Piemontese.