Avim e la ricetta di Scovazzi
L’Avim è una srl a capitale totalmente pubblico. Fu costituita nel 2008 dal comune per cartolarizzare alcuni beni comunali. Oggi l’esposizione debitoria è da dissesto: debito per più di 3.600.000 euro, patrimonio immobiliare per solo 1.700.000 euro.
«Un quadro che non è solo frutto di una crisi immobiliare nazionale ma anche da una sovrastima dei beni – hanno spiegato i tecnici di Palazzo Levi – questo ha sovraesposto la società verso le banche e complicata l’alienazione degli immobili».
L’amministrazione comunale pentastellata ha pensato ad un piano di risanamento stragiudiziale frutto di un accordo con i creditori. L’idea ha incassato il placet del Consiglio comunale. Termine dell’affare: 31 dicembre 2019.
«Penso che l’Avim faccia parte di quei problemi trascurati e ignorati per troppo tempo – ha dichiarato l’assessore al Bilancio Mario Scovazzi – un’operazione indecente, che ha arrecato un danno alla città. Fu costituita in maniera frettolosa per coprire debiti che non potevano essere rinviati nel tempo. Devo denunciare che non è mai stata fatta una corretta informazione da parte della classe politica, nel tentativo di celare il problema».
La ricetta 5 stelle è la creazione di un fondo di salvaguardia per evitare che l’ingente posta negativa provochi un disastro nel bilancio comunale.
Massimiliano Pettino