Torna l’ora legale: stimati minori consumi elettrici per 510 milioni di kilowattora nei prossimi 7 mesi
Benefici in bolletta per 100 milioni di euro e 250 mila tonnellate in meno di anidride carbonica in atmosfera. Dal 2004 risparmiati 1,5 miliardi di euro e più di 9 miliardi di kWh di elettricità. Secondo il gestore della rete elettrica nazionale con l'ora legale tutto lanno ulteriori benefici elettrici, economici e ambientali
Benefici in bolletta per 100 milioni di euro e 250 mila tonnellate in meno di anidride carbonica in atmosfera. Dal 2004 risparmiati 1,5 miliardi di euro e più di 9 miliardi di kWh di elettricità. Secondo il gestore della rete elettrica nazionale con l'ora legale tutto l?anno ulteriori benefici elettrici, economici e ambientali
Dal punto di vista ambientale, Terna stima minori emissioni di anidride carbonica in atmosfera pari a 250 mila tonnellate. Nel periodo primavera-estate, i mesi che segnano il maggior risparmio energetico stimato da Terna sono aprile e ottobre che complessivamente, con circa 350 milioni di kilowattora, rappresentano i due terzi del risparmio totale. Spostando in avanti le lancette di un’ora si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi, da giugno ad agosto, l’effetto “ritardo” nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità.
Dal 2004 al 2018, secondo i dati elaborati da Terna, il minor consumo di elettricità per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 9 miliardi e 100 milioni di kilowattora (quantitativo equivalente alla richiesta di energia elettrica annua di una regione come la Sardegna) e ha comportato in termini economici un risparmio per i cittadini di circa 1 miliardo e 545 milioni di euro. L’ora solare verrà ripristinata nella notte tra il 26 e il 27 ottobre 2019.
Con riferimento alla decisione di abolire i cambi di ora semestrali nell’Unione europea a partire dal 2021, presa dal Parlamento europeo il 26 marzo 2019, Terna ha effettuato un’accurata analisi sulle ricadute per il sistema elettrico italiano in termini di sicurezza e adeguatezza. Il gestore di rete ha preso in esame sia lo scenario attuale sia lo scenario previsionale, simulando l’effetto dei diversi regimi orari (ovvero ora legale tutto l’anno o ora solare tutto l’anno) che il nostro Paese dovrà scegliere di adottare dal 2021. Dallo studio di Terna emerge che lo “Scenario ora legale tutto l’anno” garantisce il massimo beneficio in termini di risparmi energetici: ai circa 500 milioni di kilowattora che già si risparmiano mediamente con il sistema di ora legale attualmente in atto (ossia per i mesi da aprile a ottobre) si aggiungerebbero, infatti, altri 300 milioni di kilowattora se si estendesse il regime di ora legale anche ai periodi invernali (ossia per i mesi da novembre a marzo), per un beneficio elettrico complessivo annuo di circa 800 milioni di kilowattora, corrispondenti a 400 mila tonnellate di anidride carbonica in meno in atmosfera. Il risparmio economico annuo complessivo ammonterebbe invece a 160 milioni di euro.