Carve’ di Sgaientò: lo storico carnevale acquese
Domenica 10 marzo per le vie del centro la sfilata dei gruppi, delle bande e dei carri allegorici. Al mattino la cerimonia della scottatura del Re e della Regina: un diavoletto fuoriesce dal pozzo termale e con la brocca d'argento il ciambellano di corte versa l'acqua bollente sulla mano destra del Re
Domenica 10 marzo per le vie del centro la sfilata dei gruppi, delle bande e dei carri allegorici. Al mattino la cerimonia della scottatura del Re e della Regina: un diavoletto fuoriesce dal pozzo termale e con la brocca d'argento il ciambellano di corte versa l'acqua bollente sulla mano destra del Re
Alle 10 in piazza Italia, corso Dante, corso Bagni l’apertura del mercatino di Carnevale con l’esposizione e la vendita di prodotti tipici alimentari, street food, artigianato, hobbisti, antiquariato, articoli carnevaleschi, parco giochi gonfiabile, attrazioni per bambini e distribuzione di farinata e pizza no stop fino alle 21 con l’allestimento di appositi forni a legna.
Alle 11.30 la cerimonia della scottatura del Re e della Regina presso la fonte della Bollente accompagnati dagli sbandieratori e musici del Palio di Asti. Questo antico rito viene ripetuto ogni anno per scottare il Re del Carnevale attraverso la figura allegorica di un diavoletto che fuoriesce dal pozzo termale sito alla base del monumento dove sgorga l’acqua a 75 gradi. A questo punto con la brocca d’argento il ciambellano di corte versa l’acqua bollente sulla mano destra del Re che da quel momento diventa Re Sgaientò, dal dialetto acquese scottato, e così dà il via ai festeggiamenti.
Alle 14 il ritrovo presso piazzale don Dolermo (ex caserma) di tutti i gruppi, le bande e i carri allegorici provenienti dalla provincia ma non solo. Alle 14,30 la partenza della sfilata con il consueto percorso che interesserà la zona pedonale ma anche le vie del centro per poi terminare in piazza Italia verso le 17,30 dove sono previste esibizioni, spettacoli e al termine la premiazione dei carri.
Alla sfilata parteciperanno il Corpo Bandistico Acquese, la banda folkloristica Rumpe e Streppa di Finale Ligure con majorette e che con i suoi singolari strumenti rallegrerà il carnevale, gli sbandieratori ufficiali del Palio di AstiAsta con musici,il gruppo di animazione Autenticos de Milano Pura Murga Argentina che con il loro ritmo e ballo tipico proporranno la loro tradizione carnevalesca.
Ospiti d’onore del Re e della regina Sgaientò saranno i gruppi storici e le maschere ufficiali del carnevale di Bistagno Uanein Carve’, da Novara il Re Biscottino e la regina Cunetta, dal carnevale di Croce Mosso (Biella) le maschere Ciciaron e Ciciareta. Confermata anche la presenza dell’associazione Piemonteisa di Torino presieduto dalla maschera per eccellenza che rappresenta il Piemonte, Gianduja e la compagna Giacometta che per la prima volta saranno ospiti della città termale.
Madrina e Regina del Carnevale Acquese 2019 sarà Viviana Bazzani, concorrente della quinta edizione del reality L’Isola dei Famosi, oggi opinionista televisiva e attrice candidata, con il film Sotto il segno della Vittoria, al David di Donatello 2019.
Al termine della sfilata, la giuria dovrà confrontarsi per premiare il carro più artistico “Trofeo Beppe Domenici” al quale anche quest’ anno è dedicato il Carnevale Acquese. L’artista, già scenografo, pittore, scultore di origine toscana e di nota fama internazionale, ha progettato e realizzato alcuni carri, allegorie, opere quali fontane e strutture per la città di Acqui negli anni ottanta. Parte di queste pluritrentennali opere e carri in cartapesta sono stati restaurati dal Comitato del Carnevale acquese a partire dal 2001 e anche quest’anno verranno riproposti e rivisitati in chiave attuale. Sfileranno infatti il carro “Diavolo” del Re, il carro dedicato ad Acqui “Dove l’acqua è salute e il vino allegria” e il carro “il ritorno di Penny Wise” con il pagliaccio It che per l’occasione distribuirà ai più piccoli palloncini colorati.
Veri protagonisti rimarranno Re e Regina Sgaientò, maschere storiche della città nati dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso “Jona Ottolenghi”, ente che già negli anni sessanta organizzava le note serate danzanti nella mitica sala da ballo Olympia. In caso di pioggia la manifestazione sarà rinviata a sabato 16 marzo.