Beatrice
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G. P. - giordano.panaro@alessandrianews.it  
7 Marzo 2019
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Beatrice Arnera premiata come attrice emergente: “Sezzadio, il mio guscio magico”

Tanto Monferrato (Alto e Basso) al gLocal Film Festival di Torino. Filmaker in gara, omaggio a Tenco, ma soprattutto Beatrice Arnera, attrice emergente originaria di Sezzadio

Tanto Monferrato (Alto e Basso) al gLocal Film Festival di Torino. Filmaker in gara, omaggio a Tenco, ma soprattutto Beatrice Arnera, attrice emergente originaria di Sezzadio

SEZZADIO – E’ il suo ‘guscio magico’, il luogo in cui rifugiarsi. Sezzadio è il paese di nascita di una giovane attrice, ma già con un curriculum corposo. Beatrice Arnera verrà premiata al 18° gLocal Film Festival di Torino. A lei è andato quest’anno il Premio Prospettiva, proprio per sottolineare il giovane talento che sta iniziando a farsi valere e conoscere nel mondo del cinema. 

L’attrice sarà protagonista della serata di mercoledì 6 marzo al Museo del Cinema – Massimo, in occasione della premiazione e della proiezione, in collaborazione con Fox Italia, delle prime puntate della prima stagione di Romolo + Giuly di cui l’acquese è nel cast. 

Sono molto grata e felice per tutto quello che sono riuscita a conquistarmi fino ad oggi”, commenta parlando del premio, “Resto un’inguaribile curiosa della vita, quindi l’unico augurio che sento di fare a me stessa è di non smettere mai di essere curiosa!”.

Arnera è un nome ben noto in paese, Pier Luigi, l’ex sindaco (e già editore del quotidiano La Padania) è suo padre. “Sezzadio, è un luogo al quale sono profondamente legata, sia per mio padre che ci vive, chiaramente, ma anche perché è il guscio magico all’interno del quale ho trascorso le estati più meravigliose della mia infanzia e dove tutt’ora mi rifugio appena ho qualche giorno di pausa dal lavoro”, ci racconta, “Roma, oggi, rappresenta la città che mi ospita, la città in cui vivo e lavoro, di cui sono egualmente innamorata per ragioni di natura diverse”.

Beatrice è vissuta in quella che definisce una ‘famiglia colorata’ (che ama molto), già con l’arte nel DNA: “Mia mamma è una cantante lirica, ho passato i primi anni della mia vita in giro con lei nei più bei teatri d’Italia e d’Europa. Credo sia una fortuna immensa, nascere e respirare quell’aria fin da piccoli. E io mi sono avvicinata così, spontaneamente, come un gioco fatto di travestimenti e osservazione”.

Questa edizione del gLocal Film Fest è molto monferrina, anche per altri aspetti: la serata di chiusura, domenica 10 marzo sarà sulle note di Luigi Tenco, cui la serata è dedicata, con la proiezione del film La cuccagna di Luciano Salce, in cui il cantautore alessandrino fa la sua prima apparizione cinematografica. In più, nella sezione competitiva Spazio Piemonte sono due i cortometraggi che vedono come luogo di riprese delle location alessandrine: The Ancient Child di Fabrizio Polpettini girato a Vignale Monferrato e Ancora padre ancora figlio di Vincenzo Carusogirato a Casale Monferrato.