Coltivazioni in grande anticipo ma ora si teme l’annunciato ritorno del freddo
Caldo: mandorli, albicocchi e peschi pronti a sbocciare, natura in tilt, salta la programmazione dei raccolti. La preoccupazione degli agricoltori: con il ritorno del freddo danni incalcolabili per la produzione"
Caldo: mandorli, albicocchi e peschi pronti a sbocciare, natura in tilt, salta la programmazione dei raccolti. La preoccupazione degli agricoltori: ?con il ritorno del freddo danni incalcolabili per la produzione"
“Questa ‘finta primavera’ ha ingannato le coltivazioni favorendo un ‘risveglio’ che le rende particolarmente vulnerabili all’annunciato ritorno del freddo con danni incalcolabili per la produzione. Gli effetti peraltro – sottolinea il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco – si fanno già sentire sugli ortaggi dove è saltata ogni programmazione dei raccolti con broccoli, cavoli, sedano, prezzemolo, finocchi, cicorie, bietole che maturano contemporaneamente per le temperature primaverili”.
Temperature massime di 2,8 gradi superiori alla media compromettono le coltivazioni che si stanno predisponendo alla ripresa vegetativa con l’inizio del rigonfiamento delle gemme nelle piante da frutto.
“I cambiamenti climatici che si manifestano con il moltiplicarsi di eventi estremi, svolte improvvise e sfasamenti stagionali impattano pesantemente sull’agricoltura e sull’ambiente. – ha aggiunto il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo – L’anomalia climatica favorisce anche il divampare degli incendi fuori stagione favoriti dal forte vento e dall’ambiente secco, facendo registrare un aumento del 1200% dei roghi nei primi due mesi del 2019 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.
(nella foto scattata la mattina del 28 febbraio, albicocchi fioriti a Pecetto di Valenza)