Avviò i lavori di ristrutturazione poi sparì. Il tribunale lo assolve

CRONACA – Novantacinquemila euro per lavori di ristrutturazione avviati e mai terminati. Sotto processo era finito Roberto Trentin, un muratore di 68 anni che, nel 2012 convinse una coppia di Masio a ristrutturare casa, con la promessa che parte della somma sarebbe stata recuperata grazie ad un finanziamento dell’Agenzia delle Entrate. Venne coinvolto anche un sedicente geometra, presentato alla coppia come dipendente dell’Agenzia. 
La donna, che poi si rivolgerà alla giustizia, staccò così l’assegno, senza ricevere alcun rimborso dall’Agenzia delle Entrate e senza neppure vedere terminare i lavori di ristrutturazione.
In tribunale, come parte civile, chiedeva che le venisse restituita quella somma, di 95 mila euro, come provvisionale.
Il pubblico ministero chiedeva inoltre la condanna ad una pena di 1 anno e 6 mesi per truffa e falso.

Al termine del procedimento giudiziario, il giudice ha però ritenuto di assolvere l’imputato. Roberto Trentin, assistito dagli avvocato Vittorio Spallasso e Laura Pianezza, è stato prosciolto dall’accusa di truffa perchè il fatto non sussiste e da quello di falso per non aver commesso il fatto.