Triathlon: agli Europei di Glasgow la sfortuna ‘macchia’ l’esordio di Giorgia Priarone
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Alessandro Francini  
10 Agosto 2018
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Triathlon: agli Europei di Glasgow la sfortuna ‘macchia’ l’esordio di Giorgia Priarone

L'atleta originaria di Morsasco paga dazio nella frazione in bici a causa di una foratura a 3 km dalla wheel station e si deve accontentare di un amaro 25° posto: "Dopo una buona frazione a nuoto stavo rientrando sul gruppone, poi gara compromessa..."

L'atleta originaria di Morsasco paga dazio nella frazione in bici a causa di una foratura a 3 km dalla wheel station e si deve accontentare di un amaro 25° posto: "Dopo una buona frazione a nuoto stavo rientrando sul gruppone, poi gara compromessa..."

GLASGOW (SCOZIA) – Per la prima volta convocata in azzurro nella disciplina del Triathlon olimpico (ovvero 1500 metri a nuoto, 40 km in bici e 10 km di corsa), agli Europei di Glasgow l’atleta 26enne di Morsasco Giorgia Priarone, dopo una buona prova nel nuoto, vede la sua gara fortemente condizionata da un foratura a 3 km dal termine della frazione in bici e deve accontentarsi di un 25° posto finale. 

“Sono davvero dispiaciuta, è la prima volta che riesco ad essere in una posizione così interessante in un olimpico di alto livello, ho disputato una buona frazione a nuoto per i miei standard – dice una rammaricata Giorgia Priarone a fine gara – Stavamo rientrando sul gruppone principale ma ho forato e sono stata costretta a fare 3 km con la ruota posteriore bucata prima di raggiungere la wheel station. La gara era compromessa, ma non sono una che si ritira: ho tagliato il traguardo per onorare la gara ma con tanto amaro in bocca perché sapevo di poter far bene”. 

Il titolo di campionessa d’Europa è andato alla 36enne svizzera Nicola Spirig (1h 59′ 13”), che ha tagliato il traguardo per prima davanti alla britannica Jessica Learmonth (1h 59′ 46” e alla francese Cassandre Beaugrand (2h 00′ 57”). La Priarone ha chiuso con il tempo complessiov di 2h 07′ 05”, tra le tre prove così suddiviso: 19′ 56” a nuoto, 1h 07′ 31” in bici e 38′ 13” di corsa. La migliore delle azzurre è stata Ilaria Zeme, che ha chiuso in 12^ posizione, Angelica Olmo è stata coinvolta in una brutta caduta che l’ha costretta al ritiro.

(Foto d’archivio tratta dal profilo Facebook di Giorgia Priarone)
 

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