Rifiuti: al via l’introduzione del “porta a porta”
Obiettivo passare dall'attuale 40% di raccolta differenziata al 65% limite minimo imposto dalla regione. Avviata la consegna dei bidoncini per ogni utenza
Obiettivo passare dall'attuale 40% di raccolta differenziata al 65% limite minimo imposto dalla regione. Avviata la consegna dei bidoncini per ogni utenza
Acqui e Ovada sono tra questi, insieme a un’altra manciata di centri minori. In un secondo tempo si aggiungeranno quelli rimasti fuori, secondo un piano che non interessa solo i bacini Ovadese e Acquese ma l’intera zona Sud della provincia, compresi Novese e Tortonese, dove però il servizio di raccolta è affidato a Gestione Ambiente: a fare da regista è il Csr, Consorzio smaltimento rifiuti guidato da Fabio Barisione. “La legge parla chiaro e noi abbiamo un ampio gap da colmare – dice Anselmo Rinaldi, presidente Econet, che con il suo piano d’intervento si è guadagnata un contributo di 900 mila euro dalla Regione -. Dobbiamo arrivare al 65% di differenziata, ora siamo al 40”. Quanto all’indifferenziato pro capite annuo, si è a quota 300 kg: l’obiettivo è 165. Il primo passo sarà proprio la consegna dei cassonetti alle famiglie (si è partiti a metà settimana dalle periferie, chi non sarà trovato a casa potrà poi rivolgersi allo sportello Econet in via Galliera), per arrivare nel 2019 alla tariffazione puntuale, calcolata in base a come ognuno “differenzierà”.