Quando l’edicola chiude per ferie è il sindaco a vendere i giornali in comune
A Bistagno Celeste Malerba ha aperto un'edicola temporanea in Municipio. Funziona solo quindici giorni all'anno, ed è lei stessa che se ne occupa, con discreto successo e tantissimo impegno civico
A Bistagno Celeste Malerba ha aperto un'edicola temporanea in Municipio. Funziona solo quindici giorni all'anno, ed è lei stessa che se ne occupa, con discreto successo e tantissimo impegno civico
La vendita dei giornali avviene dalle 7,30 alle 12,30, direttamente dalla finestra dell’ufficio anagrafe che funge da sportello. La Stampa, L’Ancora, Il Piccolo, il Secolo… Ma anche Il Giornale e il sole 24 Ore. Una ottantina i quotidiani cartacei venduti al dì. “È un servizio che viene svolto con successo a partire dal 2015 e va a beneficio dei cittadini che trovano sempre le notizie e il giornale senza dover partire ogni giorno verso Acqui Terme” spiega Malerba. Nei comuni limitrofi ben più piccoli la rivendita giornali è sparita da molto tempo, e pertanto l’esigenza di mantenere un’edicola aperta è diventato quasi un dovere morale e civico. “Il lato positivo è ch si crea anche una piacevole occasione per scambiare quattro chiacchiere con i referenti comunali, Sindaco compreso”.
È comunque un sacrificio che Malerba fa volentieri, impegnata in prima persona in questa edicola temporanea. “Non stato semplice dal punto di vista burocratico, ma ora che si ripete con successo da anni, l’impegno si fa con un altro spirito”.
Accorpamenti dei Comuni. Toccato con mano un piccolo grande problema dei Comuni collinari, viene da chiedere se anche a Bistagno non sia venuta la voglia di accorpamenti. “Abbiamo i nostri 1900 abitanti, noi stiamo ben così. Però stiamo pensando ad unificare il personale”.
Di fondere le amministrazioni nemmeno l’ombra: “In queste valli siamo molto legati al campanile, anzi, lo abbracciamo proprio…”