Acqui – Genova: spiragli per i treni ad agosto
Foto di repertorio di un treno sulla linea
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Redazione - redazione@ovadaonline.net  
25 Maggio 2018
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Acqui – Genova: spiragli per i treni ad agosto

L'ipotesi alla quale si lavora prevede tre collegamenti verso la Liguria e altrettanti nel senso opposto nelle fasce a più alta frequentazione. Cambia il monitoraggio per i rimborsi ai pendolari per ritardi e soppressioni

L'ipotesi alla quale si lavora prevede tre collegamenti verso la Liguria e altrettanti nel senso opposto nelle fasce a più alta frequentazione. Cambia il monitoraggio per i rimborsi ai pendolari per ritardi e soppressioni

 OVADA – Due treni su tre del mattino ed uno nel primo pomeriggio sulla direttiva Acqui – Genova. Un viaggio al mattino, uno al pomeriggio ed uno attorno alle 18.00 nel senso opposto. Sono le anticipazioni a proposito delle modalità del trasporto sull’Acqui – Genova nelle quattro settimane, dal 4 agosto al 2 settembre, in cui saranno in funzione principalmente i bus sostitutivi. I dettagli sono stati comunicati ai rappresentanti del Comitato Trasporti Valli Orba e Stura nel corso del tavolo tecnico tenutosi due giorni fa presso la sede della Regione Liguria. Se fosse così sarebbero confermate le promesse avanzate qualche settimane fa dall’assessore ai Trasporti Giovanni Berrino dopo la raccolta firme (nella foto)  portata avanti negli ultimi mesi. La conferma, se si andrà in quella direzione, dovrebbe arrivare la prossima settimana in un vertice specifico sulle problematiche dell’Acqui – Genova. Nella stessa sede si è parlato del nuovo sistema di rimborsi per eventuali ritardi e disservizi. “L’indice di affidabilità – spiega la vice presidente del comitato, Manuela Delorenzi – calcolato mensilmente con un accurato sistema di monitoraggio da parte della Regione: ogni eccesso oltre 5 minuti di ritardo ed ogni treno soppresso verrà considerato ed inputato in una formula matematica. Saranno computati anche malfunzionamenti e soppressioni, sia che si tratti di Trenitalia o RFI. Da gennaio in poi i ritardi saranno conteggiati anche nelle stazioni intermedie. Il bonus sarà il 10% dell’abbonamento mensile o annuale e verrà decurtato dal costo dell’abbonamento del mese o dell’anno successivo. Tale rimborso sarà applicabile anche per 

abbonamenti sovra regionali”.

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