Vaccini, la buona informazione non fa male
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Claudio Casonato - novionline@novionline.net  
11 Maggio 2018
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Vaccini, la buona informazione non fa male

Siamo arrivati alle scadenze imposte dalla legge Lorenzin, che introdotto l'obbligatorietà di una serie di vaccini, pena la non ammissione dei bambini a scuola e multe per i genitori: giovedì 17 maggio a Ovada si terrà un incontro pubblico con lo scopo di informare correttamente

Siamo arrivati alle scadenze imposte dalla legge Lorenzin, che introdotto l'obbligatorietà di una serie di vaccini, pena la non ammissione dei bambini a scuola e multe per i genitori: giovedì 17 maggio a Ovada si terrà un incontro pubblico con lo scopo di informare correttamente

OPINIONI – Siamo arrivati alle scadenze imposte dalla legge Lorenzin, che introdotto l’obbligatorietà di una serie di vaccini, pena la non ammissione dei bambini a scuola e multe per i genitori.
Il 2 maggio scorso l’Ansa riporta il divieto di recarsi in classe per due bambini di Torino, mentre in Valle d’Aosta 8 bambini non in regola frequentano regolarmente perché “Nessuno si è assunto la responsabilità di non far entrare a scuola i bambini, anche a causa di un vuoto normativo”.
Diversa la situazione in Lombardia. Il primo maggio Il Giorno riporta un’intervista a Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare, che preannuncia l’arrivo delle sanzioni per gli ‘irriducibili’, anche se il completamento dell’anno scolastico in corso non sembra a rischio.

Eppure la norma era (almeno per me) chiara. Nel mio blog nel settembre 2017 avevo riportato le indicazioni della ASL di Alessandria, e il 6 febbraio 2018 il Ministero della Salute aveva pubblicato dei chiarimenti sulle scadenze. Ciononostante, siamo ancora a discutere di cose che dovrebbero essere fatte per logica scelta…
Il 7 aprile, la versione web de La Sicilia riporta numeri preoccupanti dell’epidemia di morbillo che ha portato (alla data dell’articolo) a 411 casi di infezione, 218 dei quali in Sicilia, e 4 morti.
Il 9 di aprile Fanpage.it parla – giustamente – di ‘allarme morbillo’, e ricorda che nel 2017 l’Italia è stata ‘battuta’ solo dalla Romania come numero di casi.
Un articolo su Oggiscienza di Cristina da Rold del 5 ottobre presenta dati più globali, con l’Italia al 5° posto mondiale. Calcolando però in base alla popolazione, risaliamo decisi al 2° posto, staccando paesi come Pakistan, Nigeria, Congo e India.

Ho parlato di morbillo, perché negli ultimi due anni ha portato moltissimi casi, e troppi morti, in Italia e non solo. Morti evitabili con una pratica semplice, poco costosa e a bassissimo rischio: la vaccinazione. Il discorso è valido per un lungo elenco di malattie infettive, dall’epatite alla meningite, per le quali sono disponibili, anzi obbligatori, vaccini che sono efficaci e sostanzialmente sicuri.
Non nascondo il fatto che le vaccinazioni, essendo in ogni caso un atto medico, hanno una percentuale di rischio, che tuttavia è di molti ordini di grandezza più basso e meno frequente del rischio che si correrebbe ad avere la malattia.

C’è però tanta disinformazione in giro, e questa disinformazione ha portato a tanta (legittima) paura nei genitori che devono vaccinare i loro figli.
Abbiamo anche perso la memoria dei ‘bei tempi antichi’, quando i vaccini non c’erano, e le mamme organizzavano le feste a casa dell’amichetto con varicella, rosolia o morbillo, perché si contagiassero ‘in modo naturale’… O meglio, i varicella party li fanno ancora, perché non ci ricordiamo più dei danni che queste malattie portano. Danni gravi, a volte mortali.
Anche se negli ultimi mesi, grazie all’obbligo introdotto dalla legge, la copertura vaccinale è in risalita verso livelli soddisfacenti, restano ancora tanti dubbi e tante domande, nate dalla cattiva informazione che è stata fatta nel corso degli anni.

Ed è per questo che sono felice di annunciare che il prossimo giovedì 17 maggio, alle ore 20,30, presso l’Aula Magna Casa di Carità Arti e Mestieri, Via Antonio Gramsci 9, Ovada, si terrà un incontro pubblico (ingresso libero) organizzato dall’Avulss di Ovada, con il patrocinio del CICAP, con lo scopo di informare correttamente su un tema attuale e delicato come quello dei vaccini. Attraverso un approccio medico, scientifico e giuridico, si cercherà di fornire risposte chiare ed oggettive ai numerosi interrogativi dei cittadini, fugando dubbi e paure.
Ospiti della conferenza saranno due medici specialisti: il Prof. Giovanni Cassola, Direttore Medico Responsabile S.C. Malattie Infettive, E.O. Ospedali Galliera e il Prof. Giancarlo Icardi, Direttore Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università di Genova. Insieme a loro interverrà anche l’Avvocato Stefano Campora del Foro di Alessandria.
Ed io avrò l’onore di presentare e moderare la serata…
Vi aspetto ad Ovada il 17, quindi. A presto!

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