I carri più belli arrivano da Sezzadio. Ora chiede di diventare il Paese del Carnevale
Home
G. P. - redazione@alessandrianews.it  
25 Febbraio 2018
ore
00:00 Logo Newsguard

I carri più belli arrivano da Sezzadio. Ora chiede di diventare il Paese del Carnevale

Ad ogni sfilata arrivano nei primi posti. Merito di un gioco di squadra e tanto lavoro che dura mesi. Cento ragazzi partecipano ai cortei carnascialeschi, con coreografie ad hoc e pupazzi meccanizzati. Le foto della realizzazione

Ad ogni sfilata arrivano nei primi posti. Merito di un gioco di squadra e tanto lavoro che dura mesi. Cento ragazzi partecipano ai cortei carnascialeschi, con coreografie ad hoc e pupazzi meccanizzati. Le foto della realizzazione

 SEZZADIO – Hanno rivinto a Valenza per la terza volta, hanno vinto ad Alessandria e se non l’avessero rinviato si sarebbero piazzati in buona posizione anche ad Acqui Terme. Da anni i carri più belli di tutti i Carnevali di provincia arrivano da Sezzadio. Merito di un bel gruppo di appassionati che, ispirandosi alle opere d’arte in cartapesta di Viareggio, cercano di vivacizzare la festa più pazza dell’anno (anche se alle sfilate, di carri, ce ne sono sempre meno).

Filippo Furlani, il presidente della Pro Loco, ricorda ancora la prima volta: “Era il 2003, partecipammo per scherzo alla grande sfilata di Alessandria. Allora di carri ce n’erano 50, arrivammo 14esimi”. Da lì iniziò la sfida a far sempre meglio. I Ragazzi del Carro andarono a curiosare nei laboratori di Viareggio, imparando qualche trucco e la tecnica migliore. “Siamo agricoltori, meccanici, artigiani, sappiamo saldare e montare. Iniziamo ad ottobre con i preparativi, due sere a settimana”. Poi c’è il corpo di ballo, i costumi…”un’insegnante dà lezioni di coreografia per tutto l’inverno, alla fine il Carnevale è un grande appuntamento che coinvolge tutto il paese.

Grazie ai premi in denaro che vincono durante le varie sfilate a cui partecipano nelle settimane di Quaresima i Ragazzi del Carro si pagano un po’ di spese. Non tutte: “Solo di materiale può costare tremila euro. Organizziamo sempre una cena di autofinanziamento, ma anche chi non è presente partecipa con offerte”. Il carro di Carnevale è diventato negli anni un vero e proprio orgoglio paesano, di successo, a tal punto che qualcuno sta pensando di chiedere che Sezzadio prenda la denominazione “Paese del Carnevale”.

La tradizione da sempre è legata allo scherzo e alla presa in giro, soprattutto dei potenti. Anche ad Alessandria questa regola si è persa per strada. Anche Sezzadio predilige le grandi civiltà alla satira: “Solo un anno con l’avvicendamento di Berlusconi con Monti avevamo pensato all’Ospedale salva Euro. Altrimenti cerchiamo temi che non facciano litigare. In paese le idee sono diverse…”

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione