Acqui-Genova: freddo sui treni, discussione al consiglio regionale
Foto di repertorio di un treno sulla linea
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Redazione - redazione@ovadaonline.net  
19 Ottobre 2017
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Acqui-Genova: freddo sui treni, discussione al consiglio regionale

A mezzogiorno, presso la sala del consiglio regionale di Genova, si discuterà di questo annoso problema che imperversa (anche) sulla linea ferroviaria di confine tra il Piemonte e la Liguria. Mentre fra i pendolari, ormai abituati a questa situazione, non manca l'ironia...

A mezzogiorno, presso la sala del consiglio regionale di Genova, si discuterà di questo annoso problema che imperversa (anche) sulla linea ferroviaria di confine tra il Piemonte e la Liguria. Mentre fra i pendolari, ormai abituati a questa situazione, non manca l'ironia...

OVADA – Le miti condizioni climatiche di un autunno (fin qui) generoso contrapposte al – già risaputo – clima freddo all’interno delle carrozze. Alcuni pendolari della linea ferroviaria Acqui-Genova hanno avanzato della proposte, tra il serio e il faceto, per trovare una soluzione a questo annoso problema. «Fuori c’erano 6 gradi, dentro il gelo – spiega Fausto Piombo, pendolare esasperato che viaggia ogni giorno tra Campo Ligure e Costa di Sestri, partendo alle 5,55 -. Da domani porterò una stufetta elettrica, da attaccare alle prese del Vivalto. Forse dovremmo farlo tutti per far capire alle Fs che così non si può andare avanti e che farci viaggiare col riscaldamento spento è inaccettabile, specie per gli anziani o i malati».

Oggi il suo caso e quello di tutti gli altri pendolari che ogni giorno usufruiscono della tratta sarà discusso a Genova, intorno a mezzogiorno, durante la seduta del consiglio regionale. Nel corso del dibattito prenderà la parola anche Manuela Delorenzi, in rappresentanza del comitato Difesa trasporti delle Valli Stura e Orba. 

«Ormai in treno stiamo col cappotto, al massimo ce lo slacciamo a Genova – racconta, in attesa del confronto con l’assessore ai Trasporti Giovanni Berrino -. Abbiamo protestato più volte ma quello che consigliamo ai viaggiatori è di inoltrare un reclamo dettagliato a Trenitalia e di segnalarcelo, in modo che a nostra volta possiamo inviarlo all’Autorità di regolazione dei trasporti». Tra poche ore Delorenzi chiederà alla Regione Liguria, proprietaria della tratta, più corse in settimana, al sabato e nei festivi, minori tempi di percorrenza e che si eviti (o almeno si riduca di molto) la chiusura estiva della tratta nel 2018. Un’altra battaglia particolarmente sentita che scalda particolarmente – ma solo in senso verbale – i pendolari e i loro rappresentanti del Comitato. 

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