Sentiero 403: sul Monte Tobbio partendo da Voltaggio
Quinta puntata della rubrica "In cammino", una selezione di percorsi del nostro territorio che il Cai ha censito, mappato e segnalato sul campo. La rassegna prevede sentieri per ogni tipo di preparazione, dalle passeggiate alle escursioni più lunghe e difficili, fino alle mete per i più esperti
Quinta puntata della rubrica "In cammino", una selezione di percorsi del nostro territorio che il Cai ha censito, mappato e segnalato sul campo. La rassegna prevede sentieri per ogni tipo di preparazione, dalle passeggiate alle escursioni più lunghe e difficili, fino alle mete per i più esperti
Voltaggio è un comune situato sull’Appennino Ligure, attraversato dal torrente Lemme, che fa parte del Parco Regionale delle Capanne di Marcarolo e della Comunità Montana dell’alta Val Lemme e Alto Ovadese.
Monumenti e luoghi d’interesse sono la chiesa parrocchiale dell’Assunta, in cui sono conservate tele di Sinibaldo Scorza (1589-1631) e una statua lignea di Maragliano (1664-1739) e il convento dei Padri Cappuccini, edificato nel 1595, che ospita la pinacoteca con opere comprese tra il XVI e il XVIII secolo di artisti di scuola genovese e lombarda, come Luca Cambiaso, Bernardo Strozzi, Lazzaro Tavarone, Domenico Fiasella, Gioacchino Assereto, Cambiaso, Sinibaldo Scorza, De Ferrari e Paolo Pagani.
A Voltaggio si trovano inoltre un ponte romano sul Lemme e alcuni edifici storici, tra cui Palazzo Grimaldi, Palazzo Galliera e Casa Scorza.
Il Monte Tobbio è la montagna posta al centro del Parco naturale delle Capanne di Marcarolo, che spicca per la grande visibilità dalla pianura antistante, dovuta ai suoi versanti spogli e particolarmente scoscesi. Sulla cima vi è una chiesetta edificata nel 1897 e dedicata a Nostra Signora di Caravaggio e un rifugio d’emergenza di proprietà del Club Alpino Italiano di Novi Ligure.
Descrizione del percorso. Si risale la provinciale della val Lemme SP 160 fino a Voltaggio, dove si parcheggia l’auto. Il punto di partenza del sentiero 403 si trova nel centro del paese, in piazza Garibaldi (337 m), dove si trova la chiesa parrocchiale; sul lato destro della chiesa è presente la tabella segnavia del Parco Capanne di Marcarolo.
Si sale costeggiando un antico muretto a secco e, dopo aver superato i resti di una vecchia abitazione, si svolta a sinistra proseguendo in salita verso i ruderi dell’antico castello di Voltaggio; il sentiero si snoda all’interno di un bosco misto di latifoglie e conifere e poi segue un tratto caratterizzato dalla presenza di un percorso ginnico.
Il sentiero giunge a un bivio dove bisogna tenere la sinistra, per continuare la salita in un fitto bosco di castagno (Castanea sativa) che qui ricopre l’inizio della costa Cravara; superato il castagneto, il sentiero attraversa una luminosa pineta alternando parti in piano con tratti in salita, fino ad arrivare con una breve discesa in prossimità del Pulpito del Diavolo, zona che sovrasta la valle dove scorre il rio Lavezze e offre ampie vedute panoramiche sull’Appennino.
Il sentiero prosegue lungo la Costa Cravara, attraversa aree rimboschite a pino nero (Pinus nigra) con continui saliscendi, fino a raggiungere, alla quota di 740 m, il bivio con il sentiero 401, proveniente dal valico degli Eremiti. Il percorso prosegue in salita seguendo gli ampi tornanti lungo le pendici del monte Tobbio e giunge al Passo della Dagliola (856 m), sella panoramica di comunicazione tra la valle del rio Gorzente e la valle del rio Lavezze e importante crocevia di molti sentieri del Parco delle Capanne di Marcarolo.
Dal Passo si continua a destra risalendo il ripido versante roccioso, seguendo i tornanti in un ambiente caratterizzato da radi pini e arbusti piegati dal vento; superato il bivio con un altro sentiero proveniente dal valico degli Eremiti, si affronta l’ultimo tratto del percorso tra affioramenti rocciosi e pascoli d’alta quota, giungendo infine alla vetta del Monte Tobbio (1092 m), eccezionale punto panoramico sull’Appennino e la pianura padana e, nelle giornate limpide, sul mar Ligure e sull’arco alpino.
Difficoltà: escursionistico
Lunghezza: 6,86 km
Tempo: 2 ore 30 minuti
Per ulteriori informazioni, cartografia e tracce gps: http://www.provincia.alessandria.gov.it/sentieri/index.php?whattodo=sentieri&file=singola&id=133