Acqui-Genova: accolte in extremis le richieste dei pendolari

OVADA – A pochi giorni dall’entrata in vigore del nuovo orario estivo, è arrivato il tanto sospirato “via libera” alla richiesta avanzata dal comitato difesa Valli Stura e Orba. A partire da sabato 29 luglio (e per le cinque settimane successive, fino al 3 settembre), la circolazione dei treni sulla tratta sarà interrotta, per lasciar posto ai mezzi su gomma. Autobus, quindi, che copriranno – con questa decisione apportata in extremis – anche la fascia oraria pomeridiana (intorno alle ore 16.00) richiesta dal comitato Difesa trasporti Valli Stura e Orba. «La Regione Liguria ci ha proposto un nuovo collegamento, che ricalca le richieste avanzate nei mesi scorsi – dice Fabio Ottonello, presidente dell’associazione dei pendolari –. Pochi giorni fa hanno risposto alla nostra mail di sollecito con tutti i dettagli». E se, inizialmente, l’assessore ai trasporti della Regione Liguria (Giovanni Berrino, ndr) non aveva dato segnali, ecco che ora appare ben definito il nuovo orario. E’ previsto un bus (tipo “S”) alle ore 15.52, con partenza da Genova Piazza Principe (arrivo a Ovada alle 17.07), quello delle 16.07 – con tratta identica e stessa ora di arrivo nel piazzale della stazione (partenza dal capoluogo ligure alle ore 16.07, bus tipo “D”) e quello da Ovada (ore 17.12) per Acqui Terme (17.39). «Il collegamento bus proposto ricalca le richieste che avevamo raccolto tra gli utenti – prosegue Ottonello – e sostanzialmente sostituisce il collegamento attuale delle ore 16:13 da Genova per Acqui Terme». Inoltre, dopo i fatti di venerdì scorso (con un treno merci fermo lungo la tratta che ha paralizzato la regolare circolazione degli altri convogli), è stato presentato un esposto ai carabinieri di Acqui Terme.