Acqui – Genova: il Piemonte diserta il vertice tra assessori
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Redazione - redazione@ovadaonline.net  
24 Maggio 2017
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Acqui – Genova: il Piemonte diserta il vertice tra assessori

Non c'è Francesco Balocco, critici i sindaci dell'Ovadese per l'ennesima fumata nera sul confronto diretto. E sul potenziamento della linea poche certezze

Non c'è Francesco Balocco, critici i sindaci dell'Ovadese per l'ennesima fumata nera sul confronto diretto. E sul potenziamento della linea poche certezze

OVADA – Questa volte non c’era l’assessore piemontese Francesco Balocco. E così è saltato per l’ennesima volta il vertice fissato per parlare delle problematiche dell’Acqui – Genova. “Sono dispiaciuto per l’assenza di Balocco”, ha spiegato il sindaco Paolo Lantero che nel suo intervento ha perorato la causa di un potenziamento sulla linea e che la settimana scorsa aveva ribadito la necessità da parte del Piemonte di farsi carico di una linea con un bacino di utenza di oltre 20 mila utenti potenziali in questa regione. Al posto di Balocco, trattenuto “per la firma del protocollo sul Terzo valico ad Alessandria” il funzionario Paolo Milanesio. C’era Giovanni Berrino, responsabile dei trasporti in Liguria che ha precisato come sarà impossibile avere più treni a meno che non sia lo Stato a trasferire maggiori risorse. I viaggiatori hanno se non altro incassato la promessa su una migliore organizzazione del servizio sostitutivo di bus in vigore dal 29 luglio al 3 settembre. I pendolari chiedevano numero di collegamenti equivalente alle 13 coppie di treni attualmente in servizio. Fra le possibilità anche quella di arrivare direttamente a Brignole, saltando però Principe, attuale capolinea. 

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