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Acqui – Genova: il comitato lancia il sondaggio tra gli utenti
Domande on line per verificare le abitudini di chi viaggia abitualmente. Nel frattempo sono stati consegnati gli abbonamenti raccolti per poter essere ancora presenti ai vertici con la Regione
Domande on line per verificare le abitudini di chi viaggia abitualmente. Nel frattempo sono stati consegnati gli abbonamenti raccolti per poter essere ancora presenti ai vertici con la Regione
OVADA – Sono state inviati ieri gli abbonamenti raccolti dal Comitato Valli Orba e Stura per supportare la causa dell’Acqui Genova, soprattutto mantenere il diritto a partecipare ai vertici con Regione Liguria e Trenitalia. Sono 253 ben oltre la cifra minima imposta dal nuovo regolamento. Non è però l’unico fronte sul quale l’associazione è impegnata. Un sondaggio effettuato per capire qual è la reale percezione degli utenti delle problematiche sulla linea Acqui – Genova. Un’idea per avanzare non solo lamentele ma anche qualche proposta di modifica condivisa dalla gran parte dei viaggiatori. E’ questo il senso del questionario che sarà lanciato a breve dal Comitato Trasporti Valli Orba e Stura. “Il punto più importante – spiega il presidente Fabio Ottonello – sono le abitudini di viaggio. Stante l’attuale offerta che collegamenti devi utilizzare per recarti al lavoro oppure a scuola? L’abbiamo pensato per essere diffuso on line il questionario. I Comuni ci hanno dato una gran mano”. Gli utenti pensano di essere più forti ora che anche il Comune di Acqui Terme ha sottoscritto quel protocollo d’intesa redatto lo scorso anno e controfirmato da ventisei enti locali dell’Ovadese, dell’Acquese stesso e della Valle Stura. La scoperta dell’assenza di Acqui era stata fatta in un recente vertice. Ora il vulnus è sanato. “I comuni – prosegue Ottonello – ci daranno una mano. L’obiettivo che si vuole raggiungere è continuare, con accanto i primi cittadini, a rivendicare un trasporto ferroviario migliore”. Nel frattempo di disagi nei trasporti si parla sempre. E’ di qualche giorno fa l’interrogazione sul tema presentata dal senatore Pd Daniele Borioli.