Continuità assistenziale: i sindaci scrivono in Regione
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Redazione - redazione@ovadaonline.net  
4 Gennaio 2017
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Continuità assistenziale: i sindaci scrivono in Regione

I primi cittadini del distretto di Ovada e Acqui chiedono trenta letti distribuiti in tre punti: Lercaro, Rsa e residenza "La Manonnina" di Rivalta

I primi cittadini del distretto di Ovada e Acqui chiedono trenta letti distribuiti in tre punti: Lercaro, Rsa e residenza "La Manonnina" di Rivalta

OVADA –  Dieci letti da collocare a Lercaro e tornare così alla situazione che si era creata per pochi mesi l’anno passato. Un tassello imprescindibile per l’assistenza sul territorio. E’ la richiesta partita, nell’ambito di un progetto complessivo, verso le scrivanie dell’assessore alla Sanità Antonio Saitta e il direttore dell’Asl Al Gilberto Gentili. A recapitarla i sindaci del distretto sanitario Ovadese – Acquese. Sono 30 i letti richiesti nel loro complesso. I primi cittadini, che negli ultimi anni hanno scontato tagli e ridimensionamenti ai servizi sanitari sperano in questo modo di dare un minimo segnale di inversione di tendenza. Oltre all’Ipab ovadese i letti secondo le richieste dei primi cittadini dovranno essere collocati a Acqui, presso la Residenza Sanitaria Assistita e a Rivalta Bormida, all’interno della residenza “La Madonnina” di Rivalta Bormida.

 

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