Festival delle Conoscenze, per una settimana Novi protagonista
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Elio Defrani - e.defrani@ilnovese.info  
22 Ottobre 2016
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Festival delle Conoscenze, per una settimana Novi protagonista

Oltre 10 mila partecipanti; 18 conferenze con altrettanti illustri ospiti del panorama nazionale; sei giorni di manifestazioni e di eventi collaterali. E soprattutto, un valore incalcolabile in termini di relazioni tra studenti, scuole e aziende leader del nostro territorio e non solo. Sono i numeri della prima edizione del Festival delle Conoscenze

Oltre 10 mila partecipanti; 18 conferenze con altrettanti illustri ospiti del panorama nazionale; sei giorni di manifestazioni e di eventi collaterali. E soprattutto, un valore incalcolabile in termini di relazioni tra studenti, scuole e aziende leader del nostro territorio e non solo. Sono i numeri della prima edizione del Festival delle Conoscenze

NOVI LIGURE – Oltre 10 mila partecipanti; 18 conferenze con altrettanti illustri ospiti del panorama nazionale; sei giorni di manifestazioni e di eventi collaterali. E soprattutto, un valore incalcolabile in termini di relazioni tra studenti, scuole e aziende leader del nostro territorio e non solo. Sono i numeri della prima edizione del Festival delle Conoscenze, che si è concluso trionfalmente giovedì al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure. Solo nella struttura museale novese si sono alternati ogni giorno migliaia di studenti, senza contare le conferenze di “anteprima” al teatro Giacometti o nel salone di palazzo Pallavicini.

Superando antiche diffidenze, il Festival ha visto, per la prima volta, la partecipazione congiunta di licei, istituti professionali, scuole elementari e medie non solo di Novi Ligure, ma anche di Tortona, Ovada, Pozzolo Formigaro, Stazzano, Cassano Spinola e Basaluzzo. Attratti sicuramente dalla levatura ospiti del Festival (Salvatore Borsellino, Paolo Crepet, Enrico Morando, Domenico Quirico, Luca Mercalli, giusto per indicarne qualcuno), ma soprattutto dal grande bisogno di avere uno sguardo sui mondi della scienza, delle professioni, delle realtà industriali, culturali ed enogastronomiche del nostro territorio.

Già dal primo evento con Salvatore Borsellino era disponibili solo posti in piedi a testimoniare la sete di conoscenza, partecipazione e confronto, cui la prima edizione del Festival ha, almeno in parte, provato a soddisfare. Unanime il coro di richieste di una seconda edizione da parte di studenti, insegnanti e dirigenti scolastici e delle aziende sponsor.

Ma uno dei riscontri più sorprendenti è stata la partecipazione di pubblico sia al mattino che alle conferenze pomeridiane: la formula del “primo festival per genitori e figli” ha funzionato. Anche grazie ai laboratori per le scuole elementari e medie, che hanno reso veramente universale la proposta didattica del Festival delle Conoscenze.

La riprova che buone idee supportate da un buon progetto – con il coinvolgimento delle realtà economiche e culturali del territorio – anche in provincia si possono organizzare eventi di rilievo che nulla hanno da invidiare e quelli delle grandi città.
In fondo, forse Novi non è quella città intellettualmente pigra come – con una buona dose di autolesionismo – la definiscono gli stessi novesi.

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