Orrore nei boschi del Parco Capanne: uccide la moglie dopo il patto fatale
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Elio Defrani - e.defrani@ilnovese.info  
20 Ottobre 2016
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Orrore nei boschi del Parco Capanne: uccide la moglie dopo il patto fatale

Una coppia di tedeschi, entrambi gravemente malati, decide di farla finita con un omicidio-suicidio. Lui la strangola, poi tenta di impiccarsi ma non ci riesce: ricoverato in ospedale, confessa tutto e fa ritrovare il cadavere della moglie a Capanne di Marcarolo. Venerdì disposta l'autopsia sul corpo della donna [AGGIORNAMENTO]

Una coppia di tedeschi, entrambi gravemente malati, decide di farla finita con un omicidio-suicidio. Lui la strangola, poi tenta di impiccarsi ma non ci riesce: ricoverato in ospedale, confessa tutto e fa ritrovare il cadavere della moglie a Capanne di Marcarolo. Venerdì disposta l'autopsia sul corpo della donna [AGGIORNAMENTO]

CAPANNE DI MARCAROLO (BOSIO)
AGGIORNAMENTO 
Sarà predisposta venerdì dal magistrato l’autopsia sul corpo di Heidi Catarina Lindmeier, 53 anni, la cittadina tedesca morta nella notte tra martedì e mercoledì nei boschi di Capanne di Marcarolo. Il marito, ancora ricoverato in stato di choc all’ospedale San Martino di Genova, resta l’unico indiziato dell’omicidio. Avrebbe confessato lui stesso di aver concordato con la moglie la morte. Ha tentato poi di togliersi a sua volta la vita, impiccandosi, ma avrebbe fallito nell’intento. 
L’omicidio-suicidio concordato (sembra che entrambe fossero affetti da tumore) è l’ipotesi a cui hanno lavorato fin dalle prime ore i carabinieri di Novi ed Arenzano, che stanno portando avanti le indagini. 
In attesa che Gunter Albert Schleicher Lindmeier, 51 anni, sia in grado di parlare, i militari stanno cercando di ricostruire gli ultimi giorni della coppia. 
Sembra che si trovassero in Italia da qualche giorno. Le tracce dei pagamenti eseguiti con carta di credito indicano come i due abbiano trascorso la sera prima della morte in provincia di Imperia. Resta da chiarire per quale motivo la coppia abbia scelto il parco Capanne di Marcarolo come ultima meta. 


I boschi nei pressi di cascina Foi – nel cuore del parco naturale delle Capanne di Marcarolo – sono un piccolo angolo di paradiso, dove il rosso e il giallo delle foglie di castagno si mischiano con il verde delle conifere. Un paradiso dove però all’improvviso ha fatto irruzione la follia, portando con sé morte e dolore.

A poche centinaia di metri dall’agriturismo, tra i fitti alberi che costeggiano la strada che dal sacrario della Benedicta conduce alle Capanne di Marcarolo, in comune di Bosio, un cittadino tedesco di 51 anni ha strangolato la moglie fino a ucciderla. Poi ha vagato nei boschi un’intera notte, fino a essere scorto in stato confusionale da due ciclisti che hanno dato l’allarme.

Albert Gunter Schleicher Lindmeier si trovava in Italia con la moglie Heidi Catarina Lindmeier, di due anni più anziana. Perché i due, originari di Erlangen in Baviera, fossero nel nostro Paese e perché proprio in un luogo piuttosto lontano dalle mete turistiche più conosciute è ancora motivo di indagine da parte degli inquirenti.

Entrambi sono malati, di un male incurabile pare, e insieme avrebbero preso una decisione senza ritorno: lui avrebbe ucciso lei, e poi si sarebbe suicidato. La sera di martedì 18 ottobre, la coppia arriva nei pressi dall’agriturismo cascina Foi e parcheggia la Toyota Rav4 in uno spiazzo a bordo strada, dove verrà ritrovata dai carabinieri. A bordo, una notevole quantità di alcol etilico: serviva forse per un gesto estremo?

Quel che accade dopo, è ancora avvolto dal mistero. Di sicuro si sa che la donna viene soffocata, probabilmente con un laccio o un cavo elettrico, nella serata di martedì, e lasciata cadavere nei boschi a 200 metri dalla strada. L’uomo tenta il suicidio, poi desiste e inizia a vagare ferito e in stato di shock per la foresta: al mattino, due ciclisti lo vedono in evidente stato confusionale e chiamano il 118. Tra i monti del parco naturale, il cellulare aggancia il segnale di Genova, e la centrale operativa del capoluogo ligure invia sul posto l’ambulanza, l’elisoccorso e i carabinieri a cui il tedesco confessa, seppur con tutte le difficoltà linguistiche del caso, quanto era successo qualche ora prima.

Partono le ricerche della moglie, arrivano anche gli uomini del soccorso alpino di Genova e di Alessandria, ma ormai è troppo tardi e i volontari non potranno fare altro che recuperare il corpo della donna, abbandonato in una zona impervia.

Albert Gunter si trova ora ricoverato all’ospedale San Martino di Genova ed è in stato di fermo su disposizione del sostituto procuratore Fabrizio Alessandria. Ha il bacino fratturato: quando ha tentato di impiccarsi, il ramo che aveva scelto ha ceduto e lui è caduto. Le indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Novi Ligure al comando del tenente Marzia La Piana, serviranno a far luce sulle reali motivazioni dell’omicidio e sul perché il tragico epilogo si sia consumato proprio nei boschi delle Capanne di Marcarolo. Il corpo di Heidi Catarina si trova all’obitorio del cimitero di Novi, dopo i primi rilievi eseguiti sul posto dal medico legale Matteo Luison e dagli uomini della Scientifica. L’esame autoptico sarà eseguito domani mattina.

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