Furto dopo il concerto, Novi è la “croce” dei musicisti
Tre anni fa il caso del bassista preso di mira dal "cecchino" di piazzetta San Pietro. Stavolta è toccato a un professionista acquese specializzato nel restauro degli antichi pianoforti: rubati le valige contenenti i preziosi attrezzi di lavoro
Tre anni fa il caso del bassista preso di mira dal "cecchino" di piazzetta San Pietro. Stavolta è toccato a un professionista acquese specializzato nel restauro degli antichi pianoforti: rubati le valige contenenti i preziosi attrezzi di lavoro
Lazzarino, oltre a essere musicista, è titolare di una ditta di Acqui Terme che si occupa della riparazione e del restauro di antichi pianoforti, oltre che del noleggio di strumenti musicali.
Al termine del concerto degli Arsnova Lux, Lazzarino è entrato in chiesa per ritirare il pianoforte noleggiato per l’occasione, lasciando il proprio furgone aperto: sono bastati pochi secondi a qualche malintenzionato di passaggio per portare via una valigetta e un trolley pieni di attrezzi usati per la riparazione e l’accordatura degli strumenti musicali.
“Si tratta di oggetti che non hanno alcun valore commerciale per un ladro – commenta Lazzarino – Saremo in dieci in tutto il Piemonte a svolgere questa professione, la voce si è già sparsa e di sicuro nessuno acquisterebbe questi attrezzi sapendoli rubati. Purtroppo molti di quegli oggetti erano stati fatti a mano, alcuni anche da artigiani che ora non ci sono più“.
“Non hai rubato niente – dice Lazzarino sui social network rivolgendosi direttamente al ladro – Solo una scatola vuota, perché per rubare il tesoro, e cioè la mia esperienza e la mia passione, non ti bastano pochi minuti, ti servono trent’anni almeno“.